Palazzo Belgioioso
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Palazzo Belgioioso, noto anche come Palazzo Belgiojoso, è una delle più raffinate espressioni dell’architettura neoclassica a Milano, situato nell’omonima piazza nel cuore della città. Progettato da Giuseppe Piermarini, architetto già celebre per il Teatro alla Scala, il palazzo fu completato nel 1787 su commissione del principe Alberico XII di Belgioioso d’Este. La sua costruzione, iniziata nel 1772, si ispirò alla grandiosa Reggia di Caserta di Luigi Vanvitelli, ma con un approccio più semplificato e sobrio, tipico dello stile neoclassico.
La facciata del palazzo è un esempio perfetto di eleganza e rigore, caratterizzata da quattro imponenti colonne che sovrastano il portone d’ingresso, lesene piatte e un timpano decorato. Il cortile d’onore, porticato su due lati paralleli, rappresenta uno spazio di rara bellezza architettonica, integrando elementi barocchi che stavano progressivamente lasciando spazio al neoclassicismo. All’interno, il palazzo è arricchito dalle decorazioni di artisti come Giocondo Albertolli e Martino Knoller, che hanno contribuito a creare un ambiente sofisticato e armonioso.
Il Palazzo Belgioioso ha svolto un ruolo significativo nella vita culturale e sociale di Milano. Durante il XVIII e il XIX secolo, fu un importante centro di ritrovo per intellettuali e artisti. Si dice che figure come Giuseppe Parini e Ugo Foscolo fossero frequentatori abituali delle serate organizzate dal principe Alberico, dove la poesia e l’arte erano al centro delle discussioni. Inoltre, il palazzo ospitò per un breve periodo anche Napoleone Bonaparte durante la sua campagna italiana nel 1796, un dettaglio che aggiunge un ulteriore strato di fascino storico alla struttura.
La posizione del palazzo, accanto alla casa di Alessandro Manzoni, aggiunge un altro interessante collegamento culturale. Manzoni, uno dei più grandi scrittori italiani, trascorse gran parte della sua vita nella vicina Casa Manzoni, oggi museo dedicato alla sua memoria. Questo stretto legame tra le due residenze sottolinea l’importanza di questa zona di Milano come centro nevralgico della cultura e della letteratura.
Durante il XIX secolo, Palazzo Belgioioso ha vissuto momenti di particolare fermento politico. Ad esempio, durante le Cinque Giornate di Milano del 1848, il Boeucc, il più antico ristorante di Milano situato nei pressi del palazzo, fu un punto di ritrovo per i patrioti che pianificavano la resistenza contro le truppe austriache. Questo episodio storico sottolinea il ruolo del palazzo e del quartiere circostante come fulcro della vita politica e sociale milanese.
Oggi, Palazzo Belgioioso rimane uno degli edifici più ammirati di Milano, anche se l’accesso al pubblico è limitato a rare occasioni. La sua bellezza architettonica e la ricca storia continuano a renderlo un simbolo della città, testimoniando la maestria di Piermarini e l’importanza della famiglia Belgioioso nella storia milanese. La piazza su cui si affaccia, con il suo equilibrio tra eleganza e rigore, è una delle più rappresentative della Milano neoclassica.
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