Palazzo del Parlamento
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Il Parlamento Islandese, noto come Alþingishúsið, è uno degli edifici più significativi di Reykjavík, non solo per la sua importanza politica ma anche per il suo valore storico e architettonico. Situato nella piazza Austurvöllur, nel cuore della capitale islandese, l’edificio ospita l’Alþingi, il parlamento nazionale dell’Islanda, che vanta una storia straordinariamente lunga, risalente al 930 d.C., quando fu istituito il primo parlamento al mondo nell’area di Þingvellir.
L’Alþingishúsið fu costruito nel 1881, un periodo cruciale per l’Islanda, che stava lottando per ottenere una maggiore autonomia dal dominio danese. L’architetto danese Ferdinand Meldahl progettò l’edificio in stile neoclassico, utilizzando la pietra lavica locale che conferisce alla struttura il suo caratteristico aspetto scuro e robusto. La scelta dei materiali e lo stile architettonico riflettono un desiderio di solidità e permanenza, simboleggiando la stabilità e la resilienza della democrazia islandese. L’edificio del parlamento non è solo un centro politico ma anche un simbolo della storia e della cultura islandese. La sua posizione centrale e il design sobrio e dignitoso lo rendono una presenza imponente e rispettata nella vita quotidiana di Reykjavík. La facciata principale è decorata con elementi simbolici, tra cui lo stemma dell’Islanda, che raffigura un falco, un toro, un drago e un gigante, rappresentanti le quattro protezioni dell’Islanda secondo la tradizione.
All’interno dell’edificio, la sala del parlamento è un luogo di grande importanza storica. Qui si sono svolti molti dei dibattiti e delle decisioni che hanno plasmato il destino dell’Islanda. La sala è ornata con ritratti di importanti figure storiche islandesi, tra cui Jón Sigurðsson, il leader del movimento per l’indipendenza dell’Islanda nel XIX secolo. La presenza di questi ritratti serve non solo come omaggio ai pionieri della nazione, ma anche come costante promemoria della lunga lotta per l’autonomia e la democrazia.
Il ruolo del Parlamento Islandese è stato fondamentale nella transizione dell’Islanda da una nazione sotto il dominio danese a una repubblica indipendente. L’atto di unione del 1918 con la Danimarca concesse all’Islanda una maggiore autonomia, ma fu solo il 17 giugno 1944 che l’Islanda divenne ufficialmente una repubblica indipendente, con una cerimonia tenuta a Þingvellir. Da allora, Alþingishúsið ha continuato a essere il centro delle attività parlamentari e il simbolo della sovranità nazionale islandese.
L’importanza culturale dell’Alþingishúsið si estende oltre la politica. L’edificio ospita anche varie opere d’arte che celebrano la storia e la cultura islandese. Una delle opere più notevoli è una statua di Jón Sigurðsson, situata nella piazza di fronte al parlamento. La statua, creata dallo scultore Einar Jónsson, è un punto di riferimento iconico e un luogo di ritrovo per eventi e celebrazioni nazionali. Un aneddoto interessante riguarda un incidente avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940, quando le forze britanniche occuparono l’Islanda per prevenire un’invasione tedesca, l’Alþingishúsið divenne un simbolo di resistenza e indipendenza. Nonostante l’occupazione, il parlamento continuò a funzionare e a prendere decisioni cruciali per il futuro del paese, dimostrando la resilienza e la determinazione degli islandesi di mantenere il controllo del proprio destino.
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