Palazzo del Rettore
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Il Palazzo del Rettore a Dubrovnik è una testimonianza vivente della storia e dell’arte della Repubblica di Ragusa, un antico stato marittimo che prosperò dal XIV al XIX secolo. Situato nel cuore della Città Vecchia, questo edificio maestoso rappresenta uno degli esempi più significativi dell’architettura gotico-rinascimentale in Dalmazia.
La costruzione del Palazzo del Rettore iniziò nel XIV secolo e si concluse nel XV secolo, con vari rimaneggiamenti e restauri successivi. Originariamente progettato come residenza del rettore, la massima autorità della Repubblica di Ragusa, il palazzo serviva anche come sede del governo e della magistratura. Il rettore, eletto per un mandato di un mese, doveva vivere nel palazzo durante il suo incarico, simbolo dell’importanza e della responsabilità del suo ruolo.
L’architettura del palazzo è un connubio armonioso di stili gotico, rinascimentale e barocco. La facciata, elegante e imponente, presenta una loggia ad archi ogivali sorretta da colonne corinzie, che conferiscono leggerezza e raffinatezza all’edificio. Gli architetti italiani Onofrio della Cava e Michelozzo Michelozzi furono tra i principali artefici della sua realizzazione, apportando elementi distintivi del Rinascimento italiano.
Il cortile interno del palazzo è un vero capolavoro, caratterizzato da un porticato su due livelli e una scalinata monumentale che conduce ai piani superiori. Questo spazio era il fulcro della vita politica e amministrativa di Ragusa, dove si tenevano assemblee e cerimonie ufficiali. Le decorazioni scultoree, i capitelli riccamente scolpiti e le bifore testimoniano l’abilità degli artigiani locali e stranieri che lavorarono alla sua costruzione.
Oggi, il Palazzo del Rettore ospita il Museo di Storia Culturale di Dubrovnik, che raccoglie una vasta collezione di manufatti che illustrano la ricca storia della città e della Repubblica di Ragusa. Le sale del museo sono arredate con mobili d’epoca, dipinti, documenti e oggetti d’arte che offrono uno spaccato della vita quotidiana e delle tradizioni della nobiltà ragusana. Tra i pezzi più preziosi, spiccano le opere del pittore veneziano Carpaccio e le collezioni di monete e sigilli che testimoniano l’importanza economica e commerciale della Repubblica.
Un aspetto affascinante del Palazzo del Rettore è la sua storia di ricostruzione e adattamento. Il palazzo subì gravi danni durante un’esplosione nel 1463, che distrusse gran parte della struttura originale. I successivi lavori di ricostruzione furono affidati a Michelozzo Michelozzi, che introdusse elementi rinascimentali mantenendo l’armonia con lo stile gotico preesistente. Questo intervento non solo restaurò il palazzo, ma lo arricchì di nuovi dettagli architettonici, rendendolo uno degli edifici più rappresentativi del suo tempo.
La sala del Consiglio Minore, situata al primo piano, è uno degli ambienti più suggestivi del palazzo. Decorata con affreschi e stucchi barocchi, questa sala ospitava le riunioni del governo e le udienze pubbliche. Le pareti sono adornate con ritratti dei rettori e di illustri cittadini di Ragusa, che raccontano la storia di una città fiera e indipendente.
Uno degli elementi più affascinanti del Palazzo del Rettore è il suo orologio astronomico, situato sulla facciata principale. Realizzato nel XVI secolo, questo orologio non solo segnava l’ora, ma indicava anche le fasi lunari e le posizioni dei pianeti, riflettendo l’interesse per l’astronomia e la scienza che caratterizzava la cultura ragusana.
La visita al Palazzo del Rettore offre anche la possibilità di esplorare le prigioni sotterranee, un labirinto di celle anguste e corridoi bui dove venivano rinchiusi i prigionieri. Questi spazi, ancora intrisi di un’atmosfera inquietante, raccontano storie di complotti politici, intrighi e punizioni che facevano parte della vita quotidiana della Repubblica.
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