Palazzo di Bianca Cappello

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Il Palazzo di Bianca Cappello, situato in via Maggio a Firenze, è un notevole esempio di architettura rinascimentale, ricco di storia e leggende. Costruito tra il 1570 e il 1574 per volere di Francesco I de’ Medici per la sua amante, Bianca Cappello, il palazzo riflette l’influenza e la passione del Granduca per questa nobildonna veneziana. Progettato dall’architetto Bernardo Buontalenti, è considerata la prima opera documentata di questo geniale architetto, che in seguito divenne uno dei più importanti artisti di corte dei Medici. Il palazzo originariamente apparteneva alla famiglia Corbinelli, ma fu radicalmente trasformato per soddisfare i gusti e le esigenze di Bianca Cappello, che Francesco sposò in seconde nozze nel 1579, dopo la morte della sua prima moglie, Giovanna d’Austria. L’edificio si trova in una posizione strategica, a pochi passi da Palazzo Pitti, residenza ufficiale dei Medici, facilitando così gli incontri tra i due amanti prima del loro matrimonio.La facciata del palazzo è decorata con splendide grottesche realizzate da Bernardino Poccetti tra il 1579 e il 1580, quando Bianca era già granduchessa e risiedeva stabilmente a Palazzo Pitti. Le grottesche sono una testimonianza dell’arte decorativa del Rinascimento, con motivi fantastici e dettagli intricati che arricchiscono la facciata dell’edificio, rendendolo uno dei più affascinanti di Firenze.Una delle caratteristiche più intriganti del palazzo è il corridoio sotterraneo che lo collega a Palazzo Pitti. Questo passaggio segreto permetteva a Francesco e Bianca di incontrarsi clandestinamente durante il periodo della loro relazione, prima del matrimonio. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questo corridoio fu utilizzato per mettere al sicuro molte opere d’arte presenti nel Corridoio Vasariano, proteggendole dai saccheggi e dalle distruzioni.L’interno del palazzo riflette l’eleganza e il gusto dell’epoca, con decorazioni che esaltano la ricchezza e la raffinatezza dei suoi abitanti. Anche se oggi gran parte degli arredi originali non è più presente, le stanze del palazzo conservano un fascino antico che trasporta i visitatori indietro nel tempo. Attualmente, il palazzo è utilizzato come sede degli archivi e dei laboratori di conservazione e restauro dei libri del Gabinetto Vieusseux, un’istituzione culturale di grande prestigio a Firenze.La storia di Bianca Cappello è avvolta nel mistero e nella leggenda. Nata a Venezia da una nobile famiglia, Bianca fuggì a Firenze per amore di Pietro Bonaventuri, un giovane impiegato bancario. Dopo la morte di Bonaventuri, Bianca entrò nelle grazie di Francesco I de’ Medici, con cui iniziò una relazione appassionata e controversa. Il loro matrimonio, avvenuto dopo la morte di Giovanna d’Austria, fu malvisto dalla corte medicea, in particolare dal cardinale Ferdinando de’ Medici, fratello di Francesco.Le circostanze della morte di Bianca e Francesco, avvenuta nella villa medicea di Poggio a Caiano nel 1587 a distanza di un giorno l’uno dall’altra, alimentarono voci di avvelenamento orchestrato da Ferdinando. Recenti studi paleopatologici hanno tuttavia suggerito che la causa della morte potrebbe essere stata la malaria.Nel corso dei secoli, il Palazzo di Bianca Cappello ha subito diverse trasformazioni e cambi di proprietà. Dopo essere stato ceduto all’Ospedale di Santa Maria Nuova, il palazzo passò nelle mani di Giovanni Riccardi e successivamente di Carlo Lasinio, professore dell’Accademia del Disegno fiorentina. Oggi, il palazzo è di proprietà privata, ma continua a essere un simbolo della storia rinascimentale fiorentina e della travagliata storia d’amore tra Francesco e Bianca.
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