Palazzo Doria d'Angri (Napoli)

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Palazzo Doria d’Angri è un imponente esempio di architettura neoclassica situato nel cuore di Napoli, all’angolo tra Piazza 7 Settembre, Via Toledo e Via Monteoliveto. Questo storico edificio è stato commissionato da Marcantonio Doria nel 1760 e progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli, uno dei più importanti architetti del Settecento italiano. Dopo la morte di Vanvitelli, il progetto fu completato da altri illustri architetti come Ferdinando Fuga, Mario Gioffredo e Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi. Il palazzo fu costruito sul sito di due case del Cinquecento e rappresenta un perfetto esempio di come l’architettura neoclassica si sia evoluta a Napoli. La facciata principale, che si affaccia su Piazza 7 Settembre, è caratterizzata da un portale monumentale e da un’elegante loggia, decorata con colonne e statue. La struttura fu completata nel 1778, ma la sua fama non è dovuta solo alla bellezza architettonica, ma anche agli eventi storici di cui fu teatro. Il 7 settembre 1860, il palazzo divenne celebre quando Giuseppe Garibaldi si affacciò dal balcone principale per annunciare l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Questo evento segnò un momento cruciale nella storia italiana, contribuendo a consolidare l’unità nazionale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il palazzo subì danni significativi, specialmente nella parte superiore della facciata, dove furono distrutte sei delle otto sculture che adornavano il cornicione. Nonostante i danni, Palazzo Doria d’Angri è riuscito a mantenere gran parte del suo splendore originale, grazie a successivi restauri che ne hanno preservato l’integrità storica e artistica. All’interno del palazzo, gli ambienti sono altrettanto magnifici. Le sale sono decorate con affreschi e stucchi che riflettono il gusto raffinato dell’epoca. La collezione d’arte originaria del palazzo includeva opere di artisti rinomati come Rubens e Caravaggio, tra cui il celebre “Martirio di Sant’Orsola”, considerato uno degli ultimi capolavori del Caravaggio. Tuttavia, nel 1940, molte di queste opere furono vendute all’asta. L’edificio, pur essendo principalmente una residenza privata, è stato anche un importante centro di attività culturali e politiche. Oltre alla storica apparizione di Garibaldi, il palazzo ha ospitato numerosi eventi e personaggi illustri nel corso dei secoli. Il legame tra la famiglia Doria e la città di Napoli è testimoniato anche dalla presenza di numerosi documenti e reperti storici che narrano la storia della famiglia e del palazzo stesso. L’architettura di Palazzo Doria d’Angri rappresenta un punto di incontro tra la tradizione classica e le innovazioni del periodo neoclassico. Gli elementi decorativi della facciata, le proporzioni armoniche e l’uso sapiente della luce e dello spazio sono testimonianze della maestria degli architetti che hanno lavorato alla sua costruzione. La loggia principale, con le sue colonne e le sculture, è un esempio perfetto del gusto per il dettaglio e l’eleganza che caratterizzava l’architettura del XVIII secolo.
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