Palazzo Troja (Praga)
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Il Palazzo di Troja (Troja Chateau), situato nella tranquilla area di Troja a Praga, rappresenta uno dei più splendidi esempi di architettura barocca nella Repubblica Ceca. La costruzione del palazzo iniziò nel 1679 e fu completata nel 1691, su commissione del conte Václav Vojtěch di Šternberk. Il progetto architettonico fu affidato a Jean Baptiste Mathey, architetto di origine francese che portò influenze sia francesi che italiane nel design dell’edificio.
Mathey, ispirato dalle grandi ville italiane, realizzò un’opera che coniugava l’eleganza francese con la grandiosità italiana. La struttura del palazzo presenta una pianta rettangolare con ali laterali e un ampio cortile centrale. Uno degli elementi più affascinanti del palazzo è la monumentale scalinata esterna, opera degli scultori tedeschi Johann Georg e Paul Heermann, che la decorarono con statue rappresentanti la lotta tra dei e giganti, un’allegoria della conquista di Troia che ha dato il nome al palazzo.
All’interno, il palazzo è noto per i suoi sontuosi affreschi barocchi, eseguiti dai fratelli Abraham e Izaak Godyn, pittori fiamminghi chiamati a Praga per decorare la sala principale. Questi affreschi celebrano l’apoteosi degli Asburgo, utilizzando tecniche di trompe-l’œil per creare illusioni ottiche che raffigurano scene mitologiche e storiche. La sala principale, con il suo soffitto alto decorato con figure celesti e pareti che rappresentano il mondo terrestre, è uno dei migliori esempi di pittura barocca nell’Europa settentrionale.
Il giardino del Palazzo di Troja è altrettanto impressionante, progettato in stile francese con parterre geometrici, fontane e una vasta collezione di vasi decorativi. Il giardino è attraversato da un asse centrale che allinea il palazzo con le guglie della Cattedrale di San Vito, creando una connessione visiva con il Castello di Praga. Il giardino è anche famoso per le sue sculture allegoriche che rappresentano le stagioni e i continenti, arricchendo ulteriormente l’esperienza visiva dei visitatori.
Nel corso della sua storia, il Palazzo di Troja ha subito numerose modifiche e restauri. Dopo essere stato acquistato dallo stato cecoslovacco nel 1922, il palazzo fu utilizzato per vari scopi fino agli anni ’70, quando iniziò un lungo processo di restauro che si concluse solo alla fine degli anni ’80. Dal 1989, il palazzo ospita la Galleria della Città di Praga, che espone una collezione di dipinti cechi del XIX secolo, inclusi lavori di artisti come Josef Čermák, Václav Brožík, Julius Mařák, Antonín Chittussi, Jan Preisler e Mikoláš Aleš. Un aneddoto interessante legato al palazzo riguarda i suoi vigneti. Durante il periodo di proprietà del principe Alfred di Windischgrätz, il palazzo vantava vasti vigneti e cantine. Si dice che vi fosse una enorme botte di vino, una delle più grandi di Boemia, che testimonia l’importanza storica della produzione vinicola nella regione di Troja.
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