Piazza della Signoria

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Piazza della Signoria
Piazza della Signoria a Firenze è un luogo che incarna secoli di storia, arte e politica, rendendola uno dei punti nevralgici della città. Situata nel cuore della Firenze medievale, la piazza ha origini antiche, risalenti al Neolitico e successivamente divenne un’area centrale nella città romana, ospitando impianti termali e strutture industriali. Il nome della piazza deriva dal Palazzo della Signoria, oggi noto come Palazzo Vecchio, edificato tra il 1299 e il 1314 per ospitare i Priori delle Arti, i rappresentanti delle corporazioni professionali che governavano la città. L’architetto Arnolfo di Cambio progettò il palazzo, che rappresenta un modello per i futuri palazzi pubblici toscani. La Torre di Arnolfo, alta 95 metri, è un esempio di audacia architettonica, essendo allineata con il ballatoio sporgente invece di essere centrale. Durante il XIV secolo, la piazza divenne il centro della vita politica fiorentina, in contrasto con il centro religioso di Piazza del Duomo e il mercato di Piazza della Repubblica. In questo periodo vennero costruiti il Tribunale della Mercanzia e la Loggia della Signoria, quest’ultima destinata a cerimonie pubbliche e orazioni. La Loggia dei Lanzi, come è anche conosciuta, venne trasformata nel tempo in un museo a cielo aperto delle sculture della collezione medicea, con opere come il Perseo di Benvenuto Cellini e il Ratto delle Sabine del Giambologna. La piazza è anche celebre per le sue esecuzioni pubbliche, tra cui quella di Girolamo Savonarola nel 1498, che venne impiccato e bruciato per eresia. Un’altra figura chiave è Cosimo I de’ Medici, il cui potere è simbolicamente rappresentato dalla statua equestre del Giambologna. La Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati, completata nel 1575, è un altro punto di riferimento della piazza, sebbene non sia stata accolta con entusiasmo dai fiorentini, che la soprannominarono “Il Biancone”. La configurazione odierna della piazza risale al XIX secolo, con interventi in stile neorinascimentale come il Palazzo delle Assicurazioni Generali, che ospita il caffè storico Rivoire. Piazza della Signoria è circondata da edifici di grande importanza storica e architettonica. Il Tribunale della Mercanzia, costruito nel 1359, ospitava il tribunale che risolveva le dispute tra le Arti. Palazzo Uguccioni, costruito dal 1550, presenta una facciata di ispirazione classica con colonne ioniche e corinzie, attribuite erroneamente a Raffaello o Michelangelo. Di fronte a Palazzo Vecchio si trova il Palazzo delle Assicurazioni Generali, costruito nel 1871, che rappresenta un esempio di architettura neorinascimentale. Le statue che adornano la piazza non sono solo opere d’arte di altissimo livello, ma costituiscono un ciclo allegorico laico unico al mondo. Tra le più importanti ci sono il Marzocco e la Giuditta e Oloferne di Donatello, simboli dell’autonomia politica della Repubblica Fiorentina. La replica del David di Michelangelo, il Perseo con la testa di Medusa di Cellini e l’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli continuano il tema politico e celebrativo della piazza. Inoltre, la piazza è stata teatro di molte celebrazioni e feste nel corso dei secoli, tra cui la Festa di San Giovanni, patrono di Firenze, durante la quale i popoli conquistati sfilavano davanti ai Priori delle Arti e, successivamente, al Granduca offrendo doni.
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