Porta San Giorgio
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Porta San Giorgio, situata nel cuore dell’Oltrarno a Firenze, è una delle porte medievali meglio conservate della città. Costruita nel 1324 durante l’ultima fase di espansione delle mura fiorentine, la porta prende il nome dalla vicina, ma ormai scomparsa, Chiesa di San Giorgio. Il progetto originale è attribuito ad Andrea Orcagna, anche se alcune fonti suggeriscono il coinvolgimento di Bernardo Daddi. Questa porta non è solo un esempio di architettura difensiva medievale, ma anche un simbolo della resilienza storica della città.
La struttura di Porta San Giorgio è imponente e austera, caratterizzata da un grande arco centrale fiancheggiato da robuste torri in pietra. Durante l’assedio di Firenze del 1529-1530, Michelangelo stesso si occupò di fortificare ulteriormente la porta per proteggerla dai bombardamenti. Questa difesa strategica dimostra l’importanza della porta non solo come punto di accesso, ma anche come baluardo di resistenza.All’interno dell’arco, la lunetta ospita un affresco del XIV secolo di Bicci di Lorenzo, che raffigura la Madonna con il Bambino tra i Santi, con San Giorgio in armatura sulla destra. Questo affresco, sebbene deteriorato nel tempo, rimane una testimonianza preziosa dell’arte religiosa medievale. Sulla facciata esterna, una targa in marmo con un bassorilievo raffigura San Giorgio che uccide il drago, opera di Andrea da Pontedera. Il bassorilievo originale è oggi conservato nel Palazzo Vecchio, mentre quello visibile sulla porta è una copia.Porta San Giorgio si trova in una posizione strategica, vicina al Forte Belvedere, una fortificazione rinascimentale costruita nel 1590 per proteggere la città e il Palazzo Pitti. Il forte, con le sue terrazze panoramiche e le sue possenti mura, rappresenta uno degli esempi più affascinanti di architettura militare dell’epoca e offre una vista mozzafiato sulla città e sulla campagna toscana circostante.La zona intorno a Porta San Giorgio è ricca di storia e cultura. La strada che si snoda dalla porta conduce rapidamente alla chiesa di San Leonardo in Arcetri e poi al celebre osservatorio di Arcetri, noto per essere stato il luogo di lavoro di Galileo Galilei. Questa connessione storica sottolinea l’importanza della porta non solo come accesso fisico, ma anche come punto di collegamento culturale e scientifico.Porta San Giorgio ha resistito al passare dei secoli, integrandosi nel contesto urbano moderno pur mantenendo la sua integrità storica. Durante il XIX secolo, molte delle antiche mura di Firenze furono demolite per fare spazio a nuovi viali e piazze, ma Porta San Giorgio fu risparmiata e conservata come simbolo del passato della città. Oggi, la porta si erge come un monumento alla storia di Firenze, attirando turisti e residenti che desiderano esplorare il ricco patrimonio della città.La porta è anche un punto di partenza ideale per esplorare il Giardino di Boboli, uno dei parchi storici più belli di Firenze, e la vicina Villa Bardini, che offre splendide viste panoramiche sulla città. Questi spazi verdi, con le loro sculture, fontane e percorsi ombreggiati, rappresentano un’oasi di tranquillità nel cuore della città.Un aneddoto interessante riguarda il legame di Porta San Giorgio con la tradizione della “Festa di San Giorgio”, che si celebra ogni anno il 23 aprile. Durante questa festa, la porta e la zona circostante vengono decorate con fiori e bandiere, e la comunità locale si riunisce per commemorare il santo patrono, creando un’atmosfera di festa e condivisione che riafferma l’importanza storica e culturale di questo luogo.
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