Teatro Goldoni
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Il Teatro Goldoni di Firenze, situato in Via Santa Maria nell’Oltrarno, è uno dei teatri storici più significativi della città. Costruito nel 1817 su iniziativa del produttore teatrale Luigi Gargani, il teatro venne progettato dall’architetto Giuseppe del Rosso. Il sito scelto per l’edificazione era l’ex monastero di Annalena, un’area carica di storia che aggiungeva un ulteriore strato di significato alla nuova struttura teatrale.
Il teatro venne inaugurato con la commedia “Il burbero benefico” di Carlo Goldoni, a cui è dedicato. Questa scelta segnalava l’intenzione di Gargani di creare uno spazio versatile e moderno, capace di ospitare sia spettacoli teatrali che musicali. In effetti, il Teatro Goldoni si distinse subito per la sua polivalenza, con una sala interna affiancata da un’arena all’aperto, in grado di ospitare fino a 1500 spettatori.Durante il XIX secolo, il teatro divenne uno dei luoghi privilegiati dalla corte del Granducato di Toscana, grazie alla sua vicinanza con Palazzo Pitti. Il Granduca aveva addirittura una scala privata che conduceva direttamente al palco centrale. Tuttavia, con la caduta dei Lorena e l’unificazione d’Italia, il teatro attraversò un periodo di declino. Nel 1875, dopo una significativa ristrutturazione che incluse l’installazione di un sistema di illuminazione a gas, il teatro fu riaperto con “L’Italiana in Algeri” di Rossini, segnando un nuovo inizio.Il Teatro Goldoni ha avuto un ruolo cruciale nella storia culturale di Firenze, ospitando la Società Filarmonica Fiorentina, considerata la progenitrice dell’attuale Maggio Musicale Fiorentino e dell’orchestra omonima. Questo legame con la musica e l’opera ha consolidato la reputazione del teatro come centro culturale dinamico e influente.Un aneddoto interessante riguarda l’uso del teatro nel periodo post-bellico. Il Teatro Goldoni fu utilizzato per le riprese del film “I Vitelloni” di Federico Fellini, dimostrando la sua versatilità e importanza anche nel mondo del cinema. Negli anni ’50, il teatro divenne la sede della “Bottega” di Vittorio Gassman, un laboratorio teatrale che contribuì alla formazione di molte generazioni di attori.Nel 1998, il Teatro Goldoni fu nuovamente restaurato e riaperto con una famosa messa in scena dell'”Orfeo” di Monteverdi, diretta da Luca Ronconi. Per un decennio, il teatro fu dedicato alla danza barocca e al melodramma, rafforzando ulteriormente la sua vocazione per l’eccellenza artistica. Nonostante un periodo di inattività, il teatro ha riaperto nel 2020, continuando a ospitare eventi significativi come “Euridice” di Jacopo Peri, sotto la direzione di Davide Garattini Raimondi.L’architettura del Teatro Goldoni è un altro elemento di grande interesse. Il progetto di Giuseppe del Rosso segue i canoni neoclassici, con una facciata semplice ma elegante che riflette la funzionalità e la bellezza della struttura interna. L’interno, con i suoi quattro ordini di palchi sovrapposti, offre una vista perfetta da ogni angolazione, garantendo un’esperienza visiva e acustica di alta qualità.
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