Tempio di Debod
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Il Templo de Debod, situato a Madrid, è un antico tempio egizio che risale a circa 2200 anni fa. Originariamente eretto nella città di Debod, in Nubia, fu dedicato agli dei Amon e Iside. Il tempio fu ampliato e decorato nel corso dei secoli, includendo contributi dei faraoni tolemaici e degli imperatori romani. Nel 1960, in seguito alla costruzione della diga di Assuan che minacciava di sommergerlo, l’Egitto donò il tempio alla Spagna come segno di gratitudine per l’aiuto nella salvaguardia dei monumenti nubiani.
Il Templo de Debod si trova ora nel Parque del Oeste di Madrid, vicino alla Plaza de España. È stato ricostruito in modo da mantenere la sua orientazione originale est-ovest. L’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1972, e da allora è diventato uno dei luoghi più suggestivi e visitati della città, offrendo un raro esempio di architettura egizia fuori dall’Egitto.
La storia del tempio è affascinante e complessa. Fu iniziato dal re nubiano Adijalamani di Meroe e poi ampliato sotto il regno dei Tolomei e dei Romani. Durante l’epoca romana, furono aggiunti un pronao e numerosi rilievi che rappresentano scene rituali. La capilla de los relieves, o capilla de Adijalamani, conserva ancora iscrizioni che testimoniano la devozione al dio Amon.
Dopo la cristianizzazione dell’Egitto nel VI secolo, il tempio fu abbandonato e subì un progressivo deterioramento. Rimase in rovina per secoli, finché non fu riscoperto da esploratori europei nel XIX secolo. Tra questi, l’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt e il celebre egittologo Jean-François Champollion, che contribuirono a far conoscere il tempio al mondo occidentale.
Nel XX secolo, il tempio rischiava di essere sommerso a causa della costruzione della diga di Assuan. La comunità internazionale, sotto l’egida dell’UNESCO, lanciò una campagna di salvataggio per i monumenti nubiani. In segno di gratitudine, l’Egitto donò quattro templi ai paesi che avevano contribuito significativamente. Il Templo de Debod fu donato alla Spagna, il tempio di Dendur agli Stati Uniti, quello di Ellesiya all’Italia e quello di Taffa ai Paesi Bassi.
Il trasferimento del tempio a Madrid fu un’operazione complessa. Smontato pietra per pietra, il tempio fu trasportato in Spagna, dove venne ricostruito e restaurato con grande cura. Oggi, il Templo de Debod non è solo un’attrazione turistica, ma anche un luogo di riflessione e apprendimento. Offre ai visitatori una visione unica della civiltà egizia e del suo patrimonio culturale.
Dal punto di vista architettonico, il Templo de Debod è un esempio straordinario di costruzione in pietra arenaria, con rilievi ben conservati che rappresentano scene di culto e divinità egizie. La struttura principale include un vestibolo, una cappella principale e altre stanze minori, tutte riccamente decorate. Il tempio è circondato da un ambiente paesaggistico che ne accentua la bellezza, con una vista panoramica su Madrid che lo rende particolarmente suggestivo al tramonto.
Un aneddoto interessante riguarda il processo di trasporto e ricostruzione del tempio. Durante il trasferimento, ogni blocco di pietra fu numerato e catalogato, per garantire che potesse essere ricostruito esattamente come era in origine. Questa attenzione ai dettagli ha permesso di preservare l’integrità storica e artistica del tempio, rendendolo uno dei monumenti più autentici e ben conservati del suo genere al di fuori dell’Egitto.
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