Torre della Castagna
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La Torre della Castagna, situata in Piazza San Martino all’angolo con Via Dante Alighieri, è uno degli edifici più antichi e ben conservati del centro storico di Firenze. Costruita nel 1038, la torre fu donata dall’Imperatore Corrado II ai monaci della vicina Badia Fiorentina come difesa del monastero. La sua importanza storica e architettonica la rende un punto di riferimento imprescindibile per comprendere la storia medievale di Firenze.
La torre è alta e slanciata, con una base quadrangolare e un rivestimento in pietra. Il portale al pian terreno presenta un doppio arco, noto come “senese”, che conferisce un carattere distintivo alla struttura. Durante un restauro avvenuto nel 1921, la torre è stata riportata alle sue forme originarie, preservando così la sua autenticità architettonica. Attualmente, il piano terra e il primo piano ospitano un piccolo museo di cimeli risorgimentali, gestito dall’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini.
Uno degli episodi più affascinanti della storia della Torre della Castagna riguarda il suo ruolo come sede delle riunioni del Priori delle Arti di Firenze dal 1282 fino al completamento del Palazzo del Bargello. I Priori, che rappresentavano le potenti corporazioni di arti e mestieri della città, si riunivano nella torre per prendere decisioni politiche cruciali. Il nome “Torre della Castagna” deriva dall’usanza dei Priori di votare mettendo castagne in sacchetti, un sistema che garantiva l’anonimato e preveniva pressioni esterne da parte di politici e banchieri.
Durante il XIV secolo, molte torri di Firenze furono abbandonate o demolite, ma la Torre della Castagna è sopravvissuta grazie al suo valore simbolico e storico. La sua posizione, di fronte alla Casa di Dante, la rende parte integrante del quartiere dantesco, un’area ricca di riferimenti alla vita e alle opere del celebre poeta. Anche se Dante non visse direttamente in questa torre, la vicinanza alla sua casa natale e ai luoghi da lui frequentati conferisce alla torre un’aura particolare, arricchita dalle numerose targhe commemorative che citano la Divina Commedia.
Il ruolo della torre non si limitò solo al medioevo. Durante il Risorgimento italiano, fu utilizzata come sede di incontri e discussioni politiche. Oggi, oltre a ospitare il museo garibaldino, la torre è di proprietà del Tribunale di Firenze, che ne possiede i piani superiori, non aperti al pubblico.
L’architettura della Torre della Castagna riflette le tecniche costruttive del suo tempo, con robuste mura in pietra e strette finestre che servivano sia per la difesa che per l’illuminazione interna. Le buche pontaie visibili all’esterno indicano dove un tempo erano inseriti i ponteggi di legno utilizzati durante la costruzione e le successive manutenzioni.
La torre offre una vista suggestiva sulla piazzetta di San Martino, un angolo tranquillo del centro di Firenze che conserva ancora l’atmosfera del passato. Passeggiando per questa zona, i visitatori possono immergersi nella storia medievale della città, ammirando non solo la Torre della Castagna, ma anche altri edifici storici circostanti, come la Badia Fiorentina e la Casa di Dante.
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