Villa Belgiojoso Bonaparte (Milano)
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Villa Belgiojoso Bonaparte, conosciuta anche come Villa Reale, è una delle gemme architettoniche di Milano. Situata in via Palestro, la villa è un esempio straordinario di neoclassicismo lombardo, progettata dall’architetto austriaco Leopoldo Pollack per il conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso. La costruzione iniziò nel 1790 e fu completata nel 1796, durante un periodo di intensi cambiamenti politici e sociali che influenzarono profondamente la sua storia e destinazione.
L’ingresso alla villa è maestoso, con un viale alberato che conduce alla facciata principale, ornata da un elegante portico con colonne ioniche. Questo dettaglio architettonico richiama le ville palladiane del Veneto, con un forte richiamo all’ordine e alla simmetria tipiche del neoclassicismo. Il giardino all’inglese che circonda la villa, progettato da Pollack con la collaborazione di Giuseppe Zanoia, si estende su una vasta area, creando un’oasi di verde nel cuore della città.
Gli interni della villa sono un tributo alla magnificenza e al gusto estetico dell’epoca. Il piano nobile ospita saloni decorati con affreschi, stucchi dorati e arredi sontuosi. Il salone da ballo, con il suo soffitto affrescato e i lampadari di cristallo, è uno degli ambienti più spettacolari, progettato per impressionare gli ospiti con la sua grandiosità. Le sale da ricevimento, ciascuna con un proprio stile decorativo, riflettono il gusto eclettico e raffinato del conte Belgiojoso, che commissionò opere d’arte e arredi dai migliori artisti e artigiani del tempo.
Durante l’occupazione napoleonica, la villa divenne residenza di Eugenio di Beauharnais, viceré d’Italia e figliastro di Napoleone Bonaparte. Questo periodo segnò una trasformazione significativa per la villa, che divenne un centro politico e culturale di grande importanza. Beauharnais apportò modifiche agli interni per adattarli alle esigenze della corte napoleonica, rendendo la villa uno dei principali luoghi di rappresentanza del potere imperiale in Italia.
Un aneddoto interessante riguarda l’uso della villa durante il periodo napoleonico: sembra che Napoleone stesso abbia soggiornato qui durante le sue visite a Milano, utilizzando la villa come sua dimora ufficiale. Questa connessione con Napoleone ha conferito alla villa un’aura di prestigio che perdura fino ai giorni nostri.
Dopo la caduta di Napoleone, la villa passò attraverso diverse mani, mantenendo sempre il suo status di residenza prestigiosa. Nel XIX secolo, divenne proprietà dei principi di Belgiojoso, che continuarono a mantenere e arricchire gli interni con opere d’arte e arredi preziosi. Con l’Unità d’Italia, la villa fu acquisita dallo Stato italiano e successivamente dal Comune di Milano, che la trasformò in un centro culturale.
Oggi, Villa Belgiojoso Bonaparte ospita la Galleria d’Arte Moderna (GAM), una delle più importanti collezioni d’arte moderna e contemporanea in Italia. La GAM vanta opere di artisti italiani e internazionali, tra cui Antonio Canova, Francesco Hayez, Giovanni Segantini, Medardo Rosso, Umberto Boccioni e Giorgio de Chirico. La collezione spazia dal neoclassicismo al futurismo, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso le principali correnti artistiche degli ultimi due secoli.
Il giardino della villa, con i suoi sentieri ombreggiati, le statue neoclassiche e i laghetti artificiali, è un luogo ideale per passeggiare e rilassarsi. È un perfetto esempio di giardino all’inglese, con un design che privilegia l’armonia naturale e la bellezza paesaggistica. Il giardino è accessibile al pubblico e offre uno spazio verde nel cuore di Milano, frequentato sia dai turisti che dai milanesi.
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