Villa Rosebery (Napoli)
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Villa Rosebery, situata sulla collina di Posillipo a Napoli, è una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana, insieme al Quirinale e alla tenuta di Castelporziano. La villa, che copre un’area di 6,6 ettari, è immersa in un parco lussureggiante con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.
Le origini della villa risalgono al 1801, quando fu costruita come cottage nel giardino del Belvedere per volere del conte Joseph von Thurn, un ufficiale austriaco al servizio del re di Napoli. Successivamente, la proprietà fu ampliata e trasformata nel corso del XIX secolo da Don Agostino Serra di Terranova, che la ribattezzò Casino Gaudioso. Dopo la morte di Don Agostino nel 1857, la villa passò a Luigi di Borbone, conte di Aquila, che la rinominò La Brasiliana in onore del cognato, l’imperatore Pedro II del Brasile.
Nel 1897, la villa fu acquistata da Archibald Primrose, quinto conte di Rosebery e ex primo ministro britannico. Durante il suo periodo di proprietà, la villa subì ulteriori modifiche e miglioramenti. Nel 1909, Lord Rosebery donò la villa al governo britannico, che la utilizzò come residenza per l’ambasciatore britannico in Italia fino al 1932, quando fu ceduta al governo italiano. Da allora, Villa Rosebery è stata utilizzata come residenza estiva della famiglia reale italiana fino alla fine della monarchia nel 1946. Durante il breve regno di Vittorio Emanuele III, la villa servì come suo rifugio fino all’abdicazione nel 1946.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la villa fu utilizzata dall’Accademia Aeronautica Italiana fino al 1949, quando cadde in disuso per un certo periodo. Nel 1957, fu infine designata come residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana, una funzione che mantiene tuttora. Oggi, Villa Rosebery è aperta al pubblico solo in occasioni speciali, come le giornate del FAI (Fondo Ambiente Italiano), permettendo ai visitatori di esplorare i suoi splendidi giardini e interni storici.
Architettonicamente, Villa Rosebery è un capolavoro neoclassico, progettato dai fratelli Stefano e Luigi Gasse. La villa principale, nota come Palazzina Borbonica, è circondata da altri edifici storici tra cui la Grande Foresteria, utilizzata per ospitare ospiti illustri. Gli interni della villa sono caratterizzati da eleganti decorazioni, con stucchi e affreschi che riflettono l’opulenza del periodo borbonico e l’eclettismo del XIX secolo.
Il parco che circonda la villa è altrettanto affascinante, progettato in stile inglese con una varietà di piante esotiche e autoctone. Passeggiando nei giardini, si possono ammirare fontane, sculture e terrazze panoramiche che offrono viste spettacolari sul mare e sulla città di Napoli. La cura del parco è stata costante nel corso degli anni, mantenendo intatta la sua bellezza originaria.
Un episodio interessante legato alla villa riguarda il suo utilizzo durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana, quando fu brevemente occupata dai nazisti e usata come residenza per ufficiali tedeschi. Questo periodo turbolento ha lasciato un segno nella storia della villa, rendendola un luogo di memoria oltre che di bellezza.
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