Vulcano Víti (Reykjavik)
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Situato nel nord-est dell’Islanda, Víti è un cratere vulcanico che offre uno spettacolo naturale di rara bellezza. Il nome “Víti” significa “inferno” in islandese, un appellativo che ben si adatta alle sue origini vulcaniche e alla sua storia tumultuosa. Questo cratere è parte integrante del sistema vulcanico di Krafla, un’area di intensa attività geotermica che ha plasmato il paesaggio circostante con eruzioni spettacolari e campi di lava.
Il cratere di Víti si formò durante una massiccia eruzione vulcanica nel 1724, all’inizio di quello che è noto come “fuoco di Mývatn”, una serie di eruzioni che durarono per circa cinque anni. Questa eruzione esplosiva creò un cratere con un diametro di circa 300 metri, che successivamente si riempì d’acqua, formando un lago di un azzurro intenso. La vista di questo lago, incastonato in un paesaggio di desolazione vulcanica, è mozzafiato e attrae visitatori da tutto il mondo.
Il lago di Víti non è solo un’attrazione per la sua bellezza naturale, ma anche per la sua accessibilità. A differenza di molti altri luoghi geotermici, Víti può essere facilmente raggiunto a piedi, offrendo ai visitatori la possibilità di camminare lungo il bordo del cratere e ammirare la vista panoramica dell’intero bacino vulcanico di Krafla. Durante l’estate, i più avventurosi possono anche fare il bagno nelle acque del lago, che, a causa dell’attività geotermica sottostante, sono generalmente calde e invitanti.
L’area circostante Víti è ricca di attrazioni geotermiche. Il campo di lava di Leirhnjúkur, con le sue fumarole fumanti e le pozze di fango ribollente, è un luogo di meraviglia e curiosità scientifica. I visitatori possono esplorare questi paesaggi alieni, camminando su sentieri che si snodano attraverso distese di lava solidificata e vapore che fuoriesce dal terreno. Questi fenomeni naturali offrono una visione affascinante delle forze sotterranee che modellano il nostro pianeta.
La geologia di Víti e della regione circostante è di particolare interesse per gli scienziati. L’Islanda si trova sulla dorsale medio-atlantica, dove le placche tettoniche nordamericana ed eurasiatica si stanno allontanando l’una dall’altra. Questa posizione unica fa sì che l’isola sia una delle aree geologicamente più attive del mondo, con frequenti eruzioni vulcaniche, terremoti e attività geotermica. Studiare Víti e il sistema vulcanico di Krafla offre agli scienziati un’opportunità unica di comprendere meglio i processi che avvengono nelle profondità della Terra. Un aneddoto interessante riguarda il tentativo di sfruttare l’energia geotermica della regione di Krafla per la produzione di energia elettrica. Negli anni ’70, fu costruita una centrale geotermica che sfruttava il calore sotterraneo per generare elettricità. Tuttavia, durante i lavori di costruzione, il vulcano Krafla entrò nuovamente in eruzione, distruggendo parte dell’infrastruttura e ritardando il progetto. Oggi, la centrale di Krafla è pienamente operativa e fornisce energia pulita e sostenibile alla regione, dimostrando come gli islandesi abbiano saputo trasformare una potenziale minaccia in una risorsa preziosa.
La flora e la fauna intorno a Víti sono altrettanto affascinanti. Nonostante l’apparente desolazione vulcanica, l’area ospita una varietà di specie vegetali che sono riuscite a colonizzare questo terreno difficile. Durante l’estate, le colline intorno al cratere si coprono di fiori selvatici, creando un contrasto sorprendente con il nero della lava e l’azzurro del lago. Gli uccelli marini sono una presenza costante, sfruttando le correnti termiche per volare sopra il cratere e nidificare nelle falesie circostanti.
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