Chiesa Parrocchiale di San Giovanni

Europa,
Italia,
citta,
Castello
La Chiesa di San Giovanni in Bragora, situata nel sestiere di Castello a Venezia, è un luogo di straordinaria importanza storica, artistica e culturale. Le sue origini risalgono all’VIII secolo, quando si ritiene che sia stata fondata da San Magno di Oderzo. La chiesa fu ricostruita nel X secolo sotto il doge Pietro III Candiano per ospitare le presunte reliquie di San Giovanni Battista e successivamente rinnovata nel 1178 e nel XV secolo. L’ultima ristrutturazione, avvenuta tra il 1475 e il 1505, ha conferito alla chiesa il suo aspetto attuale, con una facciata in mattoni in stile tardo gotico veneziano. La facciata della chiesa, semplice e divisa in tre parti corrispondenti alle navate, rispecchia l’estetica tipica del gotico veneziano, caratterizzata da linee pulite e sobrie. La semplicità esterna contrasta con la ricchezza artistica dell’interno, che ospita opere di importanti artisti rinascimentali veneziani. Tra queste, spiccano i lavori di Cima da Conegliano, Alvise Vivarini e Bartolomeo Vivarini, che adornano le cappelle e gli altari della chiesa. Una delle opere più celebri conservate nella chiesa è il “Battesimo di Cristo” di Cima da Conegliano, datato 1492. Questo capolavoro del Rinascimento veneziano, situato nell’abside, rappresenta con grande realismo e delicatezza il momento del battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista. Un’altra opera significativa è “Sant’Elena e Costantino ai lati della Croce”, anch’essa di Cima da Conegliano, che impreziosisce ulteriormente l’interno della chiesa. La chiesa di San Giovanni in Bragora è anche famosa per essere il luogo dove Antonio Vivaldi, il celebre compositore barocco, fu battezzato nel 1678. Questo legame con Vivaldi aggiunge un ulteriore livello di interesse storico e culturale al sito, richiamando appassionati di musica da tutto il mondo. La cappella dedicata a San Giovanni Elemosinario, costruita nel 1481 per ospitare le reliquie del santo, è un altro elemento di grande interesse. La cappella, con le sue decorazioni raffinate, testimonia la devozione e il culto dei santi nella Venezia rinascimentale. Le statue di San Giovanni Elemosinario e San Giovanni Battista, realizzate da Heinrich Meyring e situate sull’altare maggiore, sono esempi eccellenti della scultura barocca veneziana. Il campanile della chiesa ha subito numerosi crolli e ricostruzioni nel corso dei secoli. La struttura originale del IX secolo fu rinnovata tra il 1475 e il 1498, poi demolita nel 1567 per le sue condizioni precarie. Ricostruito nel 1568, il campanile fu nuovamente danneggiato da un fulmine nel 1708 e infine demolito nel 1826. L’attuale campanile è il risultato di queste successive ricostruzioni.
Leggi Tutto