Opera Garnier (Parigi)
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“L’Opéra Garnier, anche conosciuta come Palais Garnier, è una delle più grandi espressioni dell’architettura del Secondo Impero in Francia e uno dei teatri lirici più famosi del mondo. Situata nel IX arrondissement di Parigi, questa magnifica opera fu commissionata da Napoleone III come parte del vasto progetto di rinnovamento urbano della città, guidato dal barone Haussmann. L’architetto Charles Garnier, scelto per il progetto, creò un edificio che combina grandiosità e dettagli ornamentali con una funzionalità progettata per ospitare spettacoli lirici e balletti.
L’Opéra Garnier fu inaugurata nel 1875, dopo quattordici anni di lavori di costruzione. Il progetto vinse un concorso internazionale e l’architetto Garnier, allora poco conosciuto, riuscì a impressionare con la sua visione opulenta e dettagliata. Il teatro può ospitare quasi 2.000 spettatori e il suo palco è uno dei più grandi d’Europa. Una delle caratteristiche più straordinarie dell’edificio è il grande foyer, ornato con specchi, marmi e dorature, progettato per essere un luogo di ritrovo tanto quanto il teatro stesso.
L’esterno dell’Opéra Garnier è caratterizzato da una facciata elaborata, ricca di sculture e decorazioni. Al centro della facciata principale si trova una loggia ornata con busti di grandi compositori come Beethoven, Mozart e Rossini. La cupola centrale, che svetta sopra l’edificio, è coronata da una statua dorata di Apollo con le Muse della Poesia e della Musica, simboleggiando l’arte e la bellezza che l’Opera rappresenta.
L’interno è altrettanto sontuoso. La Grand Staircase, o scala principale, è uno spettacolo di marmo bianco e colorato, progettata per essere un punto di osservazione tanto quanto un percorso per accedere ai posti. Questa scala monumentale è incorniciata da colonne e balaustre scolpite, e sovrastata da lampadari scintillanti, creando un effetto teatrale prima ancora che il sipario si alzi.
La sala dell’auditorium, con il suo iconico soffitto dipinto da Marc Chagall nel 1964, è una combinazione di rossi, dorati e velluti, che offrono un ambiente caldo e accogliente. Il dipinto di Chagall, che sostituì quello originale di Jules Eugène Lenepveu, rappresenta un omaggio ai grandi compositori di opere e balletti, con scene tratte dalle loro opere più famose. Questo intervento contemporaneo si armonizza sorprendentemente bene con l’opulenza barocca del teatro, creando un dialogo tra passato e presente.
Dal punto di vista storico, l’Opéra Garnier non è solo un tempio della musica e della danza, ma anche un simbolo del potere e della cultura del Secondo Impero. La sua costruzione fu parte di un vasto programma di rinnovamento che trasformò Parigi in una città moderna, con ampi viali, edifici imponenti e spazi pubblici monumentali. L’edificio stesso è un riflesso di questo spirito di grandiosità e innovazione, combinando elementi classici con tecnologie moderne dell’epoca, come l’uso del ferro per le strutture portanti.
Politicamente, l’Opéra Garnier ha avuto il suo ruolo nelle vicende francesi. Durante la Comune di Parigi nel 1871, l’edificio, ancora in costruzione, fu risparmiato dai combattimenti, nonostante i disordini che scuotevano la città. Nel corso degli anni, è diventato un simbolo della resistenza culturale e della continuazione delle tradizioni artistiche francesi, nonostante i tumulti politici.
Un aneddoto interessante riguarda il leggendario “”Fantasma dell’Opera””, reso famoso dal romanzo di Gaston Leroux. La leggenda narra di un misterioso spettro che abita i sotterranei del teatro, un mito che ha affascinato generazioni e che è stato immortalato in numerose rappresentazioni teatrali e cinematografiche. Anche se il fantasma è un personaggio di finzione, i sotterranei dell’Opéra Garnier, con il loro lago sotterraneo, aggiungono un’aura di mistero e fascino a questo già straordinario edificio.”
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