Tempio di Portuno

Il Tempio di Portuno, situato nel cuore del Foro Boario a Roma, è un prezioso esempio di architettura romana repubblicana. Costruito tra il II e il I secolo a.C., il tempio è dedicato a Portuno, il dio dei porti, delle chiavi e delle porte. La sua ubicazione presso il primo porto commerciale di Roma, il Portus Tiberinus, ne sottolinea l’importanza strategica e commerciale. Questo tempio rettangolare è uno dei meglio conservati dell’antica Roma grazie alla sua conversione in chiesa cristiana nel IX secolo, dedicata a Santa Maria Egiziaca. Questa trasformazione ha permesso di preservare la struttura dall’abbandono e dalla distruzione, fenomeni comuni a molti altri edifici antichi.Il Tempio di Portuno combina elementi architettonici sia etruschi che greci, riflettendo l’eclettismo stilistico del periodo repubblicano. La pianta del tempio segue il modello etrusco con un’alta piattaforma (podium) e una scalinata frontale che conduce al pronao (portico). Questo schema è tipico dei templi italici, progettati per essere visibili e accessibili principalmente dalla parte frontale. Tuttavia, le colonne ioniche che decorano il portico e i lati del tempio sono chiaramente ispirate all’architettura greca, creando un interessante connubio di stili.Costruito in travertino e tufo, il tempio era originariamente ricoperto di stucco per imitare il marmo greco, conferendogli un aspetto più lussuoso e armonioso. Il fregio del tempio è decorato con motivi di ghirlande, putti, candelabri e bucrani (teschi di bue), simboli di sacrificio e abbondanza. Questi dettagli decorativi dimostrano l’abilità degli artigiani romani nel combinare elementi simbolici e ornamentali.Uno degli aspetti più affascinanti del Tempio di Portuno è la sua influenza sull’architettura successiva. Andrea Palladio, uno dei più grandi architetti del Rinascimento, studiò il tempio e ne trasse ispirazione per le sue opere. Il tempio influenzò anche l’architettura neoclassica, come si può vedere nel Tempio dell’Armonia, una follia architettonica costruita nel 1767 a Somerset, in Inghilterra.Nel corso dei secoli, il tempio ha subito vari interventi di restauro. Nel 1920, il tempio fu liberato dalle aggiunte medievali e furono adottate misure di conservazione per proteggere la struttura. All’inizio del XXI secolo, il World Monuments Fund, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma, ha intrapreso un ampio progetto di restauro. Questo intervento ha incluso la pulizia e la conservazione degli affreschi medievali all’interno della cella, la sostituzione del tetto con tegole antiche e l’installazione di rinforzi antisismici. Questi sforzi hanno permesso al tempio di riaprire al pubblico nel 2014, mantenendo viva la sua eredità storica e culturale.