Villa del Vascello

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Villa del Vascello, nota anche come Villa Giraud, è una storica villa situata a Roma, sul Gianicolo, famosa per la sua architettura e la sua storia tumultuosa. Costruita nel XVII secolo dai fratelli Basilio e Plautilla Bricci su commissione dell’abate Elpidio Benedetti, la villa deve il suo nome alla sua forma, che ricorda quella di un vascello in navigazione. Il progetto della villa si inserisce nel contesto della ricca produzione artistica e architettonica dell’età barocca, un periodo in cui Roma si arricchiva di palazzi e ville progettati per mostrare il potere e la ricchezza delle famiglie nobiliari. L’abate Benedetti, agente di Luigi XIV e consigliere del cardinale Mazzarino, desiderava una residenza che riflettesse il suo prestigio e il suo legame con la corte francese. Alla morte di Benedetti, la villa passò al duca di Nevers, Filippo Giuliano Mancini, e successivamente, nel 1749, al conte Giraud, da cui prese il nome alternativo. Nel XIX secolo, la villa divenne teatro di eventi drammatici durante l’assedio di Roma del 1849, quando fu uno degli ultimi baluardi di difesa della Repubblica Romana contro le truppe francesi. I combattimenti danneggiarono gravemente la villa, tanto che il casino nobile dovette essere in parte demolito. Acquistata dalla famiglia Pamphilj, la villa fu unita alle contigue Villa Doria Pamphilj e Villa Corsini, ampliando così il già vasto patrimonio immobiliare dei Pamphilj. Successivamente, fu venduta al conte De Angelis e nel 1877 al generale Giacomo Medici, che aveva comandato la difesa della villa durante l’assedio. Medici, nominato Marchese del Vascello per il suo eroismo, si preoccupò di ristrutturare gli edifici minori, dando loro l’aspetto attuale. Alla fine degli anni ’70 del Novecento, la villa era di proprietà della società “Gianicolo 73” e veniva utilizzata come scuola. Nel 1983, la società “Urbs” acquistò la villa e la trasformò nella sede del Grande Oriente d’Italia, che ancora oggi la utilizza come propria sede. Nonostante i danni subiti nel corso della sua storia, Villa del Vascello conserva ancora oggi molte delle sue caratteristiche architettoniche originali. Tra queste, si possono ammirare le false rocce e grotte che conferiscono alla villa un gusto naturalistico e preromantico. Le decorazioni interne, descritte nelle testimonianze storiche, erano particolarmente ricche, con gallerie ornate da specchi, trofei e pavimenti in maiolica bianca e nera. La volta della galleria principale era decorata con affreschi di artisti come Pietro da Cortona, Giovanni Francesco Grimaldi e Allegrini, raffiguranti scene mitologiche e allegoriche. Un aneddoto interessante riguarda il periodo in cui la villa fu difesa dai garibaldini durante l’assedio del 1849. Durante i combattimenti, la villa fu bombardata e subì gravi danni, ma i difensori continuarono a resistere eroicamente fino all’ultimo. Le fotografie scattate da Stefano Lecchi dopo l’assedio mostrano i resti della villa e testimoniano la devastazione causata dai combattimenti.
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