Villa Farnesina
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Rione XIII - Trastevere
Villa Farnesina, situata nel rione Trastevere di Roma, è un capolavoro dell’architettura rinascimentale costruito tra il 1506 e il 1512 per il banchiere senese Agostino Chigi. Progettata dall’architetto Baldassarre Peruzzi, la villa è famosa per i suoi straordinari affreschi e la sua elegante pianta a ferro di cavallo che si apre verso il giardino.
Agostino Chigi, noto mecenate e figura di spicco nella Roma rinascimentale, desiderava una residenza che riflettesse la sua ricchezza e il suo potere. Il progetto di Peruzzi, ispirato ai modelli vitruviani e all’opera di Francesco di Giorgio Martini, realizzò un’innovativa villa suburbana che divenne presto un prototipo imitato in tutta Roma. Le facciate dell’edificio, decorate con lesene tuscaniche e un fregio a rilievo di putti e ghirlande, si distinguono per l’eleganza sobria e la mancanza di elementi architettonici troppo appariscenti.
La villa è celebre per i suoi affreschi, realizzati dai più grandi artisti del tempo, tra cui Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giovanni da Udine, Giulio Romano e lo stesso Peruzzi. La Loggia di Psiche, affrescata da Raffaello e dalla sua scuola, rappresenta una delle opere più importanti, con storie tratte dalle “Metamorfosi” di Apuleio e un ricco intreccio di festoni vegetali che includono circa duecento specie botaniche. Gli affreschi, completati nel 1517, mostrano una fusione armoniosa tra l’arte e la natura, accrescendo il senso di continuità tra la loggia e il giardino.
Un’altra sala di grande rilevanza è la Sala di Galatea, dove Raffaello dipinse il “Trionfo di Galatea”, una rappresentazione della ninfa su un cocchio trainato da delfini, circondata da creature marine. Accanto all’affresco di Raffaello si trova il monumentale Polifemo di Sebastiano del Piombo, che rappresenta il ciclope innamorato della ninfa Galatea. Le lunette della sala, dipinte dallo stesso artista, raffigurano scene mitologiche tratte dalle Metamorfosi di Ovidio.
La Sala delle Prospettive, situata al piano superiore, è un altro capolavoro di Peruzzi. Affrescata come se fosse una loggia aperta, la sala offre vedute illusionistiche di Roma e del paesaggio circostante. Gli affreschi, completati nel 1519, mostrano una grande abilità nell’uso della prospettiva e dell’illusionismo architettonico, creando l’illusione di spazi aperti e ariosi.
Una delle stanze più affascinanti è la Sala delle Nozze di Alessandro e Rossane, affrescata dal Sodoma. La scena principale, che rappresenta le nozze tra Alessandro Magno e Rossane, è un capolavoro di dettagli e simbolismo, con richiami all’ermeneutica alchemica e alla mitologia classica. La sala, usata da Agostino Chigi come camera da letto, celebra le virtù e i successi del committente, rappresentato allegoricamente da Alessandro Magno.
Villa Farnesina ha avuto una storia turbolenta. Dopo la morte di Agostino Chigi nel 1520, la villa subì un periodo di decadenza e fu depauperata degli arredi e delle opere d’arte. Nel 1580 fu acquistata dal cardinale Alessandro Farnese, da cui prese il nome attuale. Durante il periodo di proprietà dei Borbone di Napoli, nel XVIII secolo, la villa subì ulteriori modifiche e restauri.
Nel 1927, Villa Farnesina fu acquisita dallo Stato italiano e restaurata per diventare la sede dell’Accademia dei Lincei, una delle più prestigiose istituzioni culturali italiane. Oggi, la villa è aperta al pubblico e ospita eventi culturali, conferenze e mostre temporanee.
Un aneddoto interessante riguarda il matrimonio di Agostino Chigi con Francesca Ordeaschi, celebrato nella villa nel 1519. Durante il banchetto nuziale, i piatti d’argento utilizzati furono gettati nel Tevere per dimostrare la ricchezza del banchiere, ma furono recuperati grazie a una rete segreta predisposta nel fiume.
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