Chiesa della Visitazione

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La Chiesa della Visitazione di Torino, situata nel centro storico della città, è un magnifico esempio di architettura barocca, frutto del progetto dell’architetto Francesco Lanfranchi. Costruita tra il 1650 e il 1660, la chiesa è un testimone silenzioso di un periodo storico caratterizzato da intensi cambiamenti sociali e politici, oltre che da una fervente attività artistica. L’origine della chiesa è legata all’Ordine delle Visitandine, fondato da San Francesco di Sales e da Santa Giovanna Francesca di Chantal. Le Visitandine arrivarono a Torino nel 1638, trovando un’accoglienza calorosa da parte della popolazione e delle autorità locali. Fu proprio questa comunità religiosa a promuovere la costruzione di una nuova chiesa, dedicata alla Visitazione della Beata Vergine Maria, evento che celebra la visita di Maria a Elisabetta. L’architettura della chiesa riflette lo stile barocco piemontese, caratterizzato da un’eleganza sobria ma ricca di dettagli ornamentali. La facciata, semplice ma imponente, presenta un portale centrale incorniciato da colonne corinzie, sormontato da un timpano triangolare. La facciata è stata progettata per essere in armonia con l’ambiente urbano circostante, contribuendo a definire il carattere del quartiere. Entrando nella chiesa, si è accolti da un interno luminoso e armonioso, dominato da una pianta centrale con un’unica navata e cappelle laterali. L’altare maggiore è un capolavoro di scultura barocca, riccamente decorato con marmi policromi e statue di angeli e santi. Dietro l’altare, un grande affresco raffigura la Visitazione, opera di un pittore locale del XVII secolo, che con il suo uso sapiente della luce e del colore riesce a creare un’atmosfera di intensa spiritualità. Le cappelle laterali ospitano varie opere d’arte di grande valore, tra cui dipinti e sculture che rappresentano scene della vita di Cristo e dei santi. Una delle cappelle più notevoli è quella dedicata a San Francesco di Sales, decorata con affreschi che raccontano episodi della vita del santo e delle sue opere di carità. La storia della chiesa è strettamente legata alla storia di Torino e alle vicende politiche e sociali che hanno caratterizzato la città. Durante l’occupazione francese del Piemonte, la chiesa subì danni significativi e fu utilizzata per scopi diversi da quelli religiosi. Solo con la Restaurazione e il ritorno dei Savoia, la chiesa poté essere restaurata e restituita alla comunità religiosa. Un episodio interessante riguarda la trasformazione del convento annesso alla chiesa in un ospedale durante un’epidemia di colera nel XIX secolo. Le suore Visitandine, insieme ai medici e ai volontari, prestarono assistenza ai malati, dimostrando un grande spirito di sacrificio e dedizione. Questo evento ha contribuito a rafforzare il legame tra la chiesa e la comunità torinese, che ancora oggi ricorda con gratitudine l’opera delle suore.
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