Giardini del Lussemburgo

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I Giardini del Lussemburgo, situati nel cuore di Parigi, sono un’oasi di verde e tranquillità in una delle città più vivaci del mondo. Questi giardini storici, che si estendono per circa 23 ettari, sono un luogo di incontro e svago per parigini e turisti. La loro storia, ricca e affascinante, è strettamente legata alle vicende politiche e culturali della Francia. I Giardini del Lussemburgo furono creati all’inizio del XVII secolo per volere di Maria de’ Medici, vedova di Enrico IV di Francia. Dopo l’assassinio del marito nel 1610, Maria decise di costruire un nuovo palazzo che ricordasse la sua nativa Firenze, il Palazzo Pitti, e commissionò anche la realizzazione dei giardini circostanti. Il Palazzo del Lussemburgo, progettato dall’architetto Salomon de Brosse, divenne la residenza della regina madre e il fulcro dei giardini. L’architetto paesaggista Tommaso Francini fu incaricato di creare i giardini, ispirandosi ai giardini all’italiana che Maria de’ Medici tanto amava. Il risultato fu un magnifico spazio verde, caratterizzato da aiuole geometriche, fontane e statue. Con il passare dei secoli, i giardini subirono varie modifiche, adattandosi ai gusti e alle esigenze dei diversi periodi storici. Durante la Rivoluzione Francese, il Palazzo del Lussemburgo fu confiscato e trasformato in prigione, mentre i giardini rimasero aperti al pubblico. Successivamente, con l’avvento del Consolato e poi dell’Impero, Napoleone Bonaparte destinò il palazzo al Senato, funzione che mantiene tuttora. Anche i giardini furono modificati per riflettere il nuovo assetto politico, con la creazione di nuove aree verdi e l’installazione di monumenti celebrativi. Artisticamente, i Giardini del Lussemburgo sono un vero e proprio museo a cielo aperto. Sono adornati con oltre cento statue, monumenti e fontane, ognuno con una storia e un significato particolari. Tra le opere più celebri vi è la Fontana dei Medici, un incantevole esempio di scultura barocca realizzata nel XVII secolo, che rappresenta la ninfa Galatea e il suo amante Polifemo. Altrettanto notevoli sono le statue delle regine di Francia e di altre illustri donne, che circondano il grande bacino d’acqua centrale. Dal punto di vista sociale, i Giardini del Lussemburgo hanno sempre rappresentato un luogo di ritrovo e di relax per i parigini. Durante il XIX secolo, il giardino divenne il punto di incontro di scrittori, poeti e artisti. Tra questi, ricordiamo Victor Hugo, che amava passeggiare tra i viali alberati, e i pittori impressionisti, che spesso traevano ispirazione dalla bellezza del luogo. I giardini ospitano anche il famoso Teatro dei Burattini del Lussemburgo, che intrattiene bambini e adulti da oltre un secolo. La dimensione politica dei Giardini del Lussemburgo è strettamente legata al Palazzo del Lussemburgo, sede del Senato francese. Questo ha fatto sì che i giardini fossero spesso al centro di eventi e cerimonie ufficiali. Durante le guerre mondiali, i giardini furono occupati dalle truppe tedesche, ma continuarono a essere un luogo di ritrovo per i parigini, simbolo di resistenza e normalità in tempi difficili. Un aneddoto interessante riguarda la famosa statua della Libertà presente nei giardini. Una delle prime versioni in bronzo della celebre scultura di Frédéric Auguste Bartholdi, donata alla città di Parigi dall’artista stesso, è esposta nei giardini e attira l’attenzione dei visitatori, rappresentando un legame simbolico tra la Francia e gli Stati Uniti.
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