La Dogana

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La Custom House di Dublino, progettata dall’architetto inglese James Gandon e completata nel 1791, è un esempio magnifico di architettura neoclassica e rappresenta uno dei simboli più iconici della città. Situata sulle rive nord del fiume Liffey, questa struttura imponente ha servito molteplici scopi nel corso della sua lunga storia, fungendo da centro amministrativo per la raccolta delle tasse doganali e ospitando vari uffici governativi. La costruzione della Custom House fu un’impresa titanica che richiese dieci anni per essere completata. Il progetto fu commissionato da John Beresford, il primo commissario delle entrate in Irlanda, che vide in Gandon l’architetto ideale per realizzare una struttura che rappresentasse la potenza e l’efficienza della burocrazia britannica in Irlanda. La scelta del sito, all’epoca una zona paludosa e mal considerata dai commercianti locali, fu accolta con scetticismo, ma si rivelò strategica per il controllo delle merci che transitavano lungo il fiume Liffey. L’edificio è un capolavoro di simmetria e proporzioni classiche, con quattro facciate monumentali adornate da colonne doriche e da una cupola centrale sormontata da una lanterna. Le decorazioni scultoree furono affidate all’artista irlandese Edward Smyth, che creò una serie di teste di fiumi scolpite sui timpani della facciata, rappresentando i principali fiumi d’Irlanda. Questi dettagli non solo aggiungono un tocco artistico all’edificio, ma simboleggiano anche l’importanza dei corsi d’acqua per il commercio e l’economia del paese. La storia della Custom House è segnata da eventi drammatici, in particolare durante la Guerra d’Indipendenza irlandese. Nel maggio del 1921, l’edificio fu incendiato dai membri dell’IRA come parte di una campagna per colpire le infrastrutture amministrative britanniche. L’incendio devastò l’interno della struttura e distrusse numerosi documenti governativi, ma la robusta costruzione di Gandon resistette e permise una successiva ricostruzione. Questo evento segnò un punto di svolta nella guerra, attirando l’attenzione internazionale sulla causa irlandese. Dopo l’indipendenza, la Custom House fu restaurata dal neonato Stato Libero Irlandese, che scelse di utilizzare pietra calcarea irlandese per la cupola ricostruita, in netto contrasto con la pietra di Portland originale, come simbolo di autarchia e rinascita nazionale. Ulteriori restauri furono effettuati negli anni ’80, riportando l’edificio al suo antico splendore. Oggi, la Custom House ospita il Dipartimento dell’Housing, Local Government and Heritage, e dal 2021, un nuovo centro visitatori offre al pubblico un’esperienza immersiva nella storia e nell’architettura dell’edificio. Il centro visitatori esplora la costruzione, la distruzione e la rinascita della Custom House attraverso mostre multimediali che includono panchine audio, display visivi e schermi interattivi, rendendo la visita un’esperienza educativa e coinvolgente.
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