Mausoleo di Augusto

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Rione IV - Campo Marzio
Il Mausoleo di Augusto, situato in Piazza Augusto Imperatore a Roma, è uno dei monumenti funerari più imponenti e storicamente significativi della città. Costruito nel 28 a.C. su iniziativa di Augusto, il primo imperatore romano, il mausoleo fu progettato per essere il luogo di sepoltura della dinastia giulio-claudia. Questo monumento circolare, ispirato al mausoleo di Alessandro Magno ad Alessandria e al Mausoleo di Alicarnasso, rappresenta una testimonianza duratura del potere e della grandezza dell’Impero Romano. Al suo ritorno dall’Egitto, dopo aver sconfitto Marco Antonio nella battaglia di Azio, Augusto decise di costruire un imponente mausoleo nel Campo Marzio settentrionale. Il monumento, con un diametro di circa 87 metri, è il più grande sepolcro circolare conosciuto e presenta una struttura complessa con piani sovrapposti, anelli concentrici e mura radiali. Alla sommità del mausoleo, si ergeva una statua bronzea di Augusto, che dominava il panorama circostante. Il mausoleo accolse le spoglie di numerosi membri della famiglia imperiale, a partire da Marco Claudio Marcello, il nipote prediletto di Augusto, morto nel 23 a.C. Tra gli altri sepolti vi furono Agrippa, il genero di Augusto, Druso Maggiore, Lucio e Gaio Cesare, figli adottivi dell’imperatore, e infine lo stesso Augusto nel 14 d.C. Successivamente, vi furono tumulati altri importanti esponenti della dinastia, come Livia Drusilla, Tiberio, Druso Minore e Germanico. Durante il Medioevo, il mausoleo subì numerose trasformazioni e saccheggi. Nel XII secolo, la famiglia Colonna lo trasformò in una fortezza, pratica comune a Roma dove i monumenti antichi venivano riutilizzati per scopi difensivi. Nel Rinascimento, il mausoleo divenne un giardino e successivamente una vigna. Nel XVIII secolo, fu adattato a sala concerti e teatro, noto come Anfiteatro Correa, e più tardi come Teatro Augusto. Con l’avvento del ventennio fascista, il mausoleo fu oggetto di un vasto progetto di riqualificazione urbana. Tra il 1936 e il 1940, le costruzioni che lo circondavano furono demolite e l’area fu riscoperta, culminando nella creazione di Piazza Augusto Imperatore. Gli interventi urbanistici furono diretti dall’architetto Vittorio Ballio Morpurgo, seguendo il piano regolatore del 1931. Durante questi lavori, furono eseguiti scavi che portarono alla luce parti significative della struttura originale. Il mausoleo, nonostante i secoli di saccheggi e trasformazioni, ha conservato la sua maestosità. L’imponente base in travertino e i resti delle strutture murarie offrono uno sguardo affascinante sulla grandiosità del progetto originale. La recente ristrutturazione, iniziata nel 2008 e conclusa nel 2020, ha permesso di restituire al monumento parte del suo antico splendore, rendendolo nuovamente accessibile al pubblico. All’interno del mausoleo, le strutture di mattoni e le lapidi marmoree, con i nomi dei membri della dinastia giulio-claudia, testimoniano l’importanza storica del sito. Tra queste, spicca il sepolcro di Agrippina Maggiore, madre dell’imperatore Caligola. La lapide riporta la scritta: “Ossa di Agrippina; figlia di Marco Agrippa, nipote del Divo Augusto, moglie di Germanico Cesare, madre del Principe Gaio Cesare Augusto Germanico”. La recente riapertura al pubblico nel marzo 2021 ha visto un rinnovato interesse per il mausoleo, con visite guidate che offrono un approfondimento sulla storia e l’architettura del monumento. La piazza circostante è stata arricchita con nuove pavimentazioni, alberature e una cavea per spettacoli, creando un ambiente che integra perfettamente l’antico e il moderno.
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