Mendelssohn-Remise (Berlino)

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La Mendelssohn-Remise, situata al numero 51 di Jägerstraße nel cuore di Berlino, rappresenta un monumento significativo alla storia di una delle famiglie più influenti della città, quella dei Mendelssohn. Questo edificio, originariamente una rimessa per carrozze e parte del più vasto complesso bancario della famiglia, oggi ospita una mostra permanente che celebra le straordinarie realizzazioni e l’eredità culturale della famiglia Mendelssohn. La storia della Mendelssohn-Remise è strettamente intrecciata con quella della famiglia Mendelssohn, una dinastia di banchieri, intellettuali e artisti di origine ebraica. Moses Mendelssohn, il patriarca, fu un filosofo illuminista di grande rilievo, e i suoi discendenti continuarono a influenzare profondamente la vita culturale e economica di Berlino. I figli di Moses, Joseph e Abraham, fondarono nel 1795 la banca Mendelssohn & Co., che divenne presto la più grande banca privata di Berlino, simbolo di modernità e successo finanziario. Il trasferimento della sede della banca a Jägerstraße 51 avvenne nel 1815, posizionandola tra le due principali banche statali prussiane. L’area, conosciuta come Gleisdreieck, divenne rapidamente il centro nevralgico delle attività finanziarie della famiglia. L’edificio della Mendelssohn-Remise fu costruito negli anni 1890, inizialmente come una sontuosa sala contabile con volte in mattoni e colonne di granito. Tuttavia, presto fu convertito in una rimessa per le carrozze di famiglia, riflettendo la crescente opulenza e mobilità della dinastia. Le carrozze erano utilizzate per viaggi verso le ville di famiglia nel Grunewald e a Börnicke, dove la tradizione dei concerti domestici, iniziata con amici come Clara Schumann e Joseph Joachim, continuava a prosperare. La famiglia Mendelssohn non era solo famosa per la sua attività bancaria, ma anche per il suo mecenatismo artistico e le opere di beneficenza. Durante il XIX e l’inizio del XX secolo, i Mendelssohn furono straordinari sostenitori delle arti, fondando numerose istituzioni culturali e sociali. Tuttavia, la storia della banca e della famiglia subì una brusca interruzione con l’avvento del regime nazista. Nel 1938, la banca fu liquidata dal regime e l’edificio confiscato. La Seconda Guerra Mondiale e il periodo successivo videro l’edificio subire ulteriori cambiamenti: durante la DDR, la rimessa fu utilizzata come garage e officina per automobili. Con la caduta del Muro di Berlino nel 1989 e la successiva riunificazione tedesca, la Mendelssohn-Remise iniziò un processo di restauro per riportare l’edificio al suo antico splendore. Nel 2004, come parte delle Giornate della Cultura Ebraica, la rimessa fu riaperta al pubblico, ospitando una mostra permanente dedicata alla storia della famiglia Mendelssohn. La mostra, intitolata “I Mendelssohn in Jägerstraße”, offre ai visitatori un viaggio affascinante attraverso la storia della famiglia, dalle loro origini fino agli eventi traumatici del XX secolo. All’interno della Mendelssohn-Remise, i visitatori possono esplorare una serie di installazioni multimediali che raccontano le storie personali e professionali dei membri della famiglia. Le testimonianze dei discendenti, insieme alle composizioni musicali di Felix Mendelssohn Bartholdy e di sua sorella Fanny Hensel, risuonano nelle sale, mantenendo viva la ricca tradizione culturale della famiglia. Tra i reperti più significativi esposti vi sono i ritratti di famiglia, opere d’arte e documenti storici che illustrano il contributo della famiglia alla vita culturale di Berlino. Il parco circostante e l’architettura dell’edificio stesso offrono una testimonianza tangibile della resilienza e della capacità di rinnovamento della città. La Mendelssohn-Remise non è solo un luogo di memoria, ma anche un vivace centro culturale. Ospita regolarmente eventi, concerti, letture e discussioni, continuando la tradizione di dialogo culturale che la famiglia Mendelssohn ha iniziato secoli fa.
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