Museo delle Mura
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Il Museo delle Mura, situato presso Porta San Sebastiano a Roma, offre un viaggio affascinante attraverso la storia delle mura difensive della città, in particolare le Mura Aureliane, costruite tra il 270 e il 275 d.C. dall’imperatore Aureliano per proteggere Roma dalle invasioni barbariche. Inaugurato nel 1990, il museo occupa uno degli ingressi monumentali più ben conservati delle mura e presenta un percorso espositivo che illustra l’evoluzione delle fortificazioni romane attraverso pannelli didattici, modelli, plastici e reperti archeologici.
Il percorso museale inizia nella torre occidentale della Porta San Sebastiano, dove si trova una sala didattica con un mosaico realizzato tra il 1940 e il 1943, raffigurante una tigre che cattura due cervi in un ambiente boschivo. Questa sala è dotata di video e schermi per proiezioni, offrendo un’introduzione multimediale alla storia delle mura.
Salendo al primo piano, i visitatori trovano la sala che collega le torri laterali, decorata con pannelli che descrivono il pomerio, la sezione più antica delle mura, e le Mura Aureliane. Qui sono illustrati i motivi della costruzione delle mura, le tecniche di edificazione, i diversi tipi di porte e le strategie di difesa militare. Un mosaico bicromatico sul pavimento rappresenta un condottiero a cavallo circondato da soldati, risalente agli anni Quaranta del XX secolo.
La visita prosegue nella torre est, dove sono esposti quattro plastici che ricostruiscono le mura e una pianta di Roma che mostra l’intero circuito delle fortificazioni. Un piccolo ambiente nella torre ovest ospita pannelli sulle fasi architettoniche della Porta San Sebastiano e di altre porte romane, mentre un’altra sala nella stessa torre include modelli delle porte e pannelli informativi sulla via Appia.
Al secondo piano, sopra il fornice d’ingresso, la sala centrale espone pannelli sulla storia medievale e moderna delle mura, descrivendo gli interventi di restauro e modifica effettuati tra il XVI e il XX secolo. La torre est ospita il plastico del Bastione Ardeatino, progettato da Antonio da Sangallo il Giovane per rafforzare le mura. Sulle pareti sono visibili resti di disegni a carboncino, forse bozzetti per la decorazione della Porta San Sebastiano realizzata in occasione del passaggio di Carlo V nel 1536.
La terrazza e il camminamento delle mura sono accessibili direttamente dalla sala VII del museo, offrendo una vista panoramica unica sui dintorni e permettendo di percorrere circa 350 metri di mura restaurate per il Giubileo del 2000. Lungo il camminamento, sono visibili resti della pavimentazione originale e una lunetta decorata con una Madonna con Bambino, testimonianza dell’uso delle mura come eremitaggio in epoche successive.
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