Stadio del Benfica
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L’Estádio da Luz, ufficialmente noto come Estádio do Sport Lisboa e Benfica, è uno degli stadi più iconici non solo di Lisbona, ma di tutta Europa. Situato nel quartiere di Benfica, questo imponente impianto è la casa del rinomato club calcistico Sport Lisboa e Benfica, uno dei più grandi e vincenti club del Portogallo.
La storia dell’Estádio da Luz inizia con la sua prima incarnazione, inaugurata il 1º dicembre 1954. Questo primo stadio, soprannominato “A Catedral” dai tifosi, divenne subito un simbolo per i sostenitori del Benfica, ospitando numerosi momenti memorabili nel corso dei decenni. Con una capacità iniziale di circa 40.000 posti, lo stadio fu ampliato nel 1985 per accogliere fino a 120.000 spettatori, rendendolo uno degli stadi più grandi del mondo.
Tuttavia, con l’avvento delle nuove normative sulla sicurezza e le esigenze di modernizzazione, venne presa la decisione di costruire un nuovo stadio. Il 22 marzo 2003 fu posata la prima pietra del nuovo Estádio da Luz, progettato dall’architetto Damon Lavelle. Questo nuovo impianto, inaugurato il 25 ottobre 2003 con una partita tra Benfica e Nacional Montevideo, rappresenta un esempio di modernità e funzionalità, capace di ospitare fino a 65.000 spettatori.
L’architettura del nuovo Estádio da Luz è un connubio di eleganza e praticità. La struttura è caratterizzata da un tetto parzialmente trasparente, che permette alla luce naturale di filtrare, creando un’atmosfera luminosa e aperta. Questo design ha ispirato il nome “Stadio della Luce”, un riferimento simbolico alla speranza e alla luminosità. Gli spalti sono progettati per offrire una visibilità eccellente da ogni punto, garantendo un’esperienza visiva ottimale per tutti gli spettatori.
Dal punto di vista artistico, l’Estádio da Luz è adornato con opere d’arte che celebrano la storia e i successi del Benfica. All’ingresso principale, una statua di Eusébio, il leggendario attaccante del Benfica e della nazionale portoghese, accoglie i visitatori. All’interno dello stadio, numerosi murales e installazioni artistiche rendono omaggio ai momenti più importanti della storia del club, creando un ambiente che è allo stesso tempo moderno e ricco di tradizione.
Nel 2004, ha avuto l’onore di ospitare la finale del Campionato Europeo di calcio, un evento che ha portato migliaia di tifosi da tutta Europa a Lisbona, contribuendo a rafforzare il prestigio internazionale della città.
Uno degli aneddoti più affascinanti legati all’Estádio da Luz riguarda il suo impatto sulla tifoseria del Benfica. I “No Name Boys” e i “Diabos Vermelhos”, le due principali tifoserie organizzate del club, sono noti per il loro sostegno appassionato e creativo. Durante le partite, lo stadio si trasforma in un mare di bandiere rosse e bianche, con cori e coreografie che creano un’atmosfera elettrizzante, testimoniando l’amore incondizionato dei tifosi per il loro club.
Dal punto di vista sportivo, l’Estádio da Luz ha visto passare alcuni dei più grandi calciatori della storia. Oltre a Eusébio, giocatori come Rui Costa, Nuno Gomes e, più recentemente, João Félix hanno calcato il campo di questo stadio, scrivendo pagine indimenticabili nella storia del calcio portoghese e internazionale.
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