Museo Civico Archeologico
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Il Museo Civico Archeologico di Bologna, situato nel Palazzo Galvani, è una delle istituzioni museali più importanti d’Italia per la ricchezza delle sue collezioni. Inaugurato nel 1881, il museo è frutto della fusione di varie collezioni archeologiche cittadine, tra cui quelle dell’Università di Bologna e della famiglia Bolognini. La sua storia riflette la passione per l’antichità che ha caratterizzato Bologna sin dall’epoca rinascimentale.
La struttura del museo, ospitata in un elegante edificio settecentesco, è già di per sé un’opera d’arte. Il palazzo, originariamente sede dell’Ospedale della Morte, è stato trasformato in museo con interventi architettonici che ne hanno valorizzato gli spazi interni, creando un ambiente adatto alla conservazione e all’esposizione delle collezioni.
Tra le sezioni più importanti del museo spicca la collezione etrusca, una delle più complete e significative al mondo. Bologna, l’antica Felsina, fu uno dei principali centri della civiltà etrusca, e il museo conserva una vasta gamma di reperti che testimoniano la ricchezza e la complessità di questa cultura. Tra i pezzi più rilevanti ci sono la Stele di Bologna, un altorilievo in pietra risalente al VI secolo a.C., e il famoso Sarcofago delle Amazzoni, decorato con vivaci pitture policrome.
La sezione dedicata all’antico Egitto è un’altra perla del museo, con oltre 3.500 oggetti che coprono un arco temporale di più di tremila anni. Tra i reperti più affascinanti ci sono la mummia di Usai, un sacerdote di Amon, e il corredo funerario della regina Meryt, che offre uno spaccato della vita quotidiana e delle credenze religiose dell’antico Egitto. La raccolta egizia del Museo Civico Archeologico è la seconda più importante d’Italia dopo quella del Museo Egizio di Torino.
Il percorso espositivo del museo include anche una ricca collezione di reperti della civiltà romana. Bologna, fondata come colonia romana con il nome di Bononia nel 189 a.C., fu un importante crocevia commerciale e culturale dell’Italia settentrionale. Tra i reperti romani conservati nel museo si possono ammirare mosaici, statue, ceramiche e monete, che illustrano la vita quotidiana, la religione e l’arte dell’epoca. Particolarmente significativo è il mosaico pavimentale della Domus del Chirurgo, scoperto negli anni ’80 del XX secolo in Piazza Ferrari, che raffigura scene di caccia e di vita domestica.
La sezione dedicata alla preistoria e protostoria è altrettanto affascinante, con reperti che vanno dal Paleolitico all’età del Bronzo. Tra i pezzi di maggiore interesse ci sono i resti dell’Uomo di Villanova, risalenti al IX secolo a.C., e numerosi oggetti in bronzo, ceramica e osso che testimoniano l’evoluzione delle tecniche artigianali e delle strutture sociali delle prime comunità umane.
Il museo ospita anche una ricca collezione numismatica, con monete che vanno dall’antichità fino all’età moderna. Questa collezione, una delle più complete d’Italia, offre un prezioso strumento di studio per comprendere l’economia, il commercio e la politica delle diverse epoche storiche.
Oltre alle collezioni permanenti, il Museo Civico Archeologico organizza regolarmente mostre temporanee che esplorano vari aspetti dell’archeologia e della storia antica. Queste mostre sono spesso accompagnate da conferenze, laboratori e attività didattiche che coinvolgono un pubblico di tutte le età, contribuendo a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento per il patrimonio archeologico.
Un aspetto particolarmente interessante del museo è il suo impegno nella ricerca e nella conservazione dei reperti. Il museo collabora con numerose università e istituti di ricerca italiani e internazionali, partecipando a scavi archeologici e progetti di restauro che contribuiscono ad arricchire le collezioni e a preservare il patrimonio per le future generazioni.
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