Palazzo Hercolani (Bologna)
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Palazzo Hercolani, situato in Strada Maggiore a Bologna, è un’imponente costruzione neoclassica progettata dall’architetto Angelo Venturoli e completata nel 1793 per volere del marchese Filippo Hercolani, membro di una delle più potenti famiglie senatoriali bolognesi. Questo edificio, oggi sede della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, rappresenta un significativo esempio di come il neoclassicismo possa essere armoniosamente integrato con elementi barocchi.
La facciata del palazzo è sobria e imponente, con un portico di colonne doriche che conferisce un senso di monumentalità e rigore. L’interno, invece, rivela una ricchezza decorativa straordinaria. Uno degli elementi più impressionanti è lo scalone monumentale, ultimo della serie di grandi scaloni commissionati dalle famiglie nobiliari bolognesi. Decorato con statue in stucco a soggetto mitologico realizzate dallo scultore neoclassico Giacomo De Maria, lo scalone culmina nella volta affrescata con la “Gloria di Ercole” (o “Apoteosi di Ercole”), dipinta da Filippo Pedrini e Davide Zanotti intorno al 1799.
Un’altra caratteristica notevole del palazzo è il grande giardino interno, realizzato agli inizi dell’Ottocento da Astorre Hercolani. Ispirato ai grandi parchi europei di fine Settecento, il giardino è un’oasi di verde e tranquillità nel cuore della città. Il giardino è visibile dalla celebre “Sala Boschereccia”, una delle più famose “stanze paese” emiliane, dipinta da Rodolfo Fantuzzi nel 1810. Questa sala, che si affaccia direttamente sul giardino, è decorata con affreschi che rappresentano scene naturali e mitologiche, creando un dialogo suggestivo tra interno ed esterno.
La “Sala Boschereccia” contiene anche una scultura di Amore e Psiche realizzata da Adamo Tadolini, che si ispira al celebre gruppo scultoreo di Antonio Canova. Questa scultura, collocata al centro della sala, aggiunge un tocco di eleganza e romanticismo all’ambiente, rafforzando il legame tra arte e natura che caratterizza l’intero palazzo.
Al piano nobile si trovano altre sale di grande interesse artistico e storico. La “Sala dello Zodiaco” e il salone d’onore, intitolato a Roberto Ruffilli, sono entrambi decorati con affreschi di Filippo Pedrini e Flaminio Minozzi. Il salone d’onore, in particolare, presenta l’allegoria di Apollo e le Ore, un’opera del 1798 che rappresenta l’apice della decorazione neoclassica del palazzo.
Due stanze “alla cinese”, decorate da Vincenzo Armani e Davide Zanotti tra il 1803 e il 1804, offrono un esempio affascinante di come le influenze orientali siano state integrate nella decorazione degli interni aristocratici dell’epoca. Queste stanze, con i loro motivi esotici e colori vivaci, contrastano con la sobrietà neoclassica delle altre sale, creando un effetto di sorpresa e meraviglia.
Nel corso della sua storia, Palazzo Hercolani ha ospitato numerose personalità illustri e ha svolto un ruolo importante nella vita politica e culturale di Bologna. Durante il periodo napoleonico, il palazzo divenne un centro di attività politiche e sociali, ospitando eventi e ricevimenti che attiravano l’élite bolognese.
Nel 1973, l’Università di Bologna acquistò il palazzo e, tra il 1989 e il 1992, lo sottopose a un accurato restauro. Durante questi lavori, furono restaurati lo scalone monumentale, il salone d’onore e una delle stanze “alla cinese”, preservando la ricchezza decorativa e l’integrità storica dell’edificio. Dal 1997, il palazzo ospita la Facoltà di Scienze Politiche, continuando a essere un luogo di grande importanza culturale e accademica.
Uno degli aneddoti più interessanti legati a Palazzo Hercolani riguarda il gusto eclettico di Astorre Hercolani, che decise di realizzare la “Sala Boschereccia” e il giardino ispirandosi ai parchi europei del Settecento. Questo progetto fu talmente apprezzato che Astorre decise di collocare la scultura di Amore e Psiche al centro della sala, come simbolo dell’armonia tra natura e arte.
Oggi, Palazzo Hercolani rappresenta non solo un capolavoro architettonico e artistico, ma anche un centro vitale per l’educazione e la cultura a Bologna. Le sue sale storiche e i suoi giardini continuano a incantare visitatori e studenti, offrendo uno spazio di bellezza e riflessione nel cuore della città.
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