Teatro Duse (Bologna)

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Il Teatro Duse di Bologna è uno dei teatri più antichi e prestigiosi della città, un vero e proprio tempio della prosa che ha visto esibirsi alcune delle figure più importanti del teatro italiano e internazionale. Situato in via Cartoleria, il teatro è stato costruito nel 1822 dall’ingegnere Antonio Brunetti e inizialmente chiamato Teatro Brunetti. Questo edificio nasce sulle fondamenta di un precedente teatro gesuita, il San Saverio, utilizzato per recite scolastiche fin dalla metà del XVII secolo. Nel corso della sua storia, il Teatro Duse ha subito numerosi cambiamenti e ristrutturazioni. Dopo la morte di Antonio Brunetti, i suoi eredi decisero di rinnovare la struttura, dotandola di due ordini di gallerie e di un loggione, con l’innovativa illuminazione a gas. Nel 1865, questa nuova sala venne inaugurata e il teatro iniziò a ospitare spettacoli di prosa, opera, operetta e concerti, diventando rapidamente uno dei luoghi culturali più importanti di Bologna. Nel 1898, il teatro cambiò nome in onore di Eleonora Duse, una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi. La Duse, famosa per la sua interpretazione intensa e realistica, aveva allora quarant’anni ed era all’apice della sua carriera. Il fatto che un teatro fosse intitolato a suo nome mentre era ancora in vita testimonia l’enorme impatto che ebbe sul mondo teatrale. Il teatro è stato poi nuovamente ristrutturato nel 1904 e durante gli anni Quaranta, acquisendo l’aspetto che conserva tuttora. La capienza del teatro è di 999 posti, distribuiti tra platea, prima e seconda galleria, e due ordini di palchi. Le dimensioni del palcoscenico, con una larghezza di 14 metri e una profondità di 13,5 metri, permettono di ospitare produzioni di grande respiro e complessità scenica. Un momento di svolta nella storia del Teatro Duse avvenne nel 1963, quando la gestione passò all’Ente Teatrale Italiano (ETI), che mantenne la direzione fino al 2010. Questo periodo fu caratterizzato da una programmazione variegata e di alta qualità, che contribuì a rafforzare la reputazione del teatro a livello nazionale. Tuttavia, con la soppressione dell’ETI nel 2010, il futuro del teatro sembrava incerto. La rinascita del Teatro Duse iniziò nel 2011, quando una cordata di impresari decise di salvarlo dalla chiusura. Questa nuova gestione, composta da figure di spicco del panorama teatrale italiano, ha impresso un forte slancio di rinnovamento al teatro, ampliando la proposta culturale per includere non solo spettacoli di prosa, ma anche danza, musica e drammaturgia contemporanea. Questa diversificazione ha permesso al Teatro Duse di attrarre un pubblico più ampio e variegato, consolidando la sua posizione come centro culturale di eccellenza. La programmazione del Teatro Duse è oggi caratterizzata da un’ampia varietà di spettacoli che spaziano dai classici del teatro italiano e internazionale a produzioni contemporanee e innovative. La collaborazione con realtà teatrali e artistiche del territorio ha inoltre permesso di valorizzare i talenti locali e di creare un forte legame con la comunità bolognese.
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