Tempio di Romolo
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Rione X - Campitelli
Il Tempio del Divo Romolo, situato nel Foro Romano, è uno degli edifici più enigmatici e affascinanti della Roma antica. Eretto dall’imperatore Massenzio agli inizi del IV secolo d.C., il tempio fu dedicato a suo figlio Valerio Romolo, morto prematuramente nel 309 d.C. e successivamente divinizzato. La struttura, costruita per onorare la memoria del giovane, rappresenta un significativo esempio di architettura tardo-antica.
Il tempio si trova sulla Via Sacra, tra la piazza del Foro Romano e l’Arco di Tito, un’area ricca di storia e di monumenti significativi. Originariamente, si pensava che fosse dedicato a Romolo, il leggendario fondatore di Roma, ma studi più recenti hanno chiarito che il tempio era in realtà dedicato al figlio di Massenzio.Dal punto di vista architettonico, il Tempio del Divo Romolo è un edificio circolare, con una facciata concava che presenta quattro nicchie, originariamente destinate a ospitare statue. La struttura centrale è sormontata da una cupola, che ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli. La copertura a cupola, infatti, è stata parzialmente rimaneggiata e oggi è coronata da un lanternino aggiunto in epoca moderna.Una delle caratteristiche più affascinanti del tempio è la sua porta di bronzo, originale dell’epoca imperiale e ancora perfettamente funzionante. Questa porta, fiancheggiata da due colonne di porfido rosso con capitelli corinzi, rappresenta uno degli esempi meglio conservati di artigianato metallurgico romano. Il meccanismo di chiusura della porta, che utilizza sbarre verticali e orizzontali azionate da una ruota dentata, è una testimonianza dell’ingegnosità dei Romani.L’interno del tempio presenta tracce di affreschi risalenti alla trasformazione del tempio in vestibolo della Basilica dei Santi Cosma e Damiano. Questi affreschi, sebbene in parte deteriorati, offrono uno sguardo sull’arte decorativa dell’epoca tardo-antica. La navata della basilica si apre sulla struttura centrale del tempio, situata a un livello inferiore, permettendo ai visitatori di ammirare la maestosità dell’edificio antico integrato nella chiesa.Durante il Medioevo, la funzione originaria del tempio fu dimenticata e l’edificio fu identificato erroneamente come il Tempio dei Penati o di Giove Statore. Questo periodo di oblio contribuì alla conservazione del tempio, che fu incorporato in strutture cristiane, preservandolo dai danni del tempo.Massenzio, l’ultimo imperatore a risiedere stabilmente a Roma, cercò di riportare la città al suo antico splendore attraverso la costruzione e il restauro di numerosi edifici pubblici. Il Tempio del Divo Romolo rientrava in questo ambizioso progetto di rinnovamento urbano. Tuttavia, il tempio fu completato da Costantino dopo la sconfitta di Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio nel 312 d.C.Oggi, il Tempio del Divo Romolo è parte integrante del complesso della Basilica dei Santi Cosma e Damiano. La trasformazione dell’edificio pagano in luogo di culto cristiano è un esempio eloquente della continuità e della trasformazione delle strutture romane attraverso i secoli.
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