Chiesa di Santa Maria dei Monti
Europa,
Italia,
citta,
Rione I - Monti
La Chiesa di Santa Maria ai Monti, situata nel rione Monti di Roma, è un gioiello dell’architettura barocca e un punto di riferimento storico e spirituale della città. Costruita nel 1580, la chiesa sorge su un terreno che in precedenza ospitava un convento delle Clarisse. Fu Papa Gregorio XIII a commissionarne la costruzione, spinto dalla devozione popolare per un’icona miracolosa della Madonna con Bambino ritrovata nel sito. La chiesa fu affidata alla Compagnia dei Catecumeni, un ordine che assisteva i convertiti dal giudaismo e dall’Islam al cattolicesimo.
Il progetto iniziale della chiesa fu affidato a Giacomo della Porta, famoso per aver lavorato anche alla Chiesa del Gesù. La facciata, ispirata proprio a quest’ultima, presenta due ordini di pilastri corinzi e volute che conferiscono alla struttura un aspetto solenne e armonioso. L’opera fu poi continuata da Carlo Lombardi e Flaminio Ponzio, che contribuirono ad arricchire ulteriormente l’architettura dell’edificio.
L’interno della chiesa è una celebrazione dell’arte barocca, con una navata unica decorata da affreschi e stucchi. Il soffitto della navata è adornato con un affresco raffigurante l’Ascensione, opera di Cristoforo Casolani, mentre la cupola è decorata con scene della vita della Vergine Maria. Le otto sezioni della cupola ospitano affreschi di vari artisti, tra cui Giacinto Gimignani e Giovanni da San Giovanni. Gli stucchi degli angeli nelle volte e negli archi delle cappelle sono opera di Ambrogio Buonvicino, aggiungendo ulteriore splendore all’interno.
La chiesa è anche celebre per ospitare la tomba di Benedetto Giuseppe Labre, un santo francese che visse come pellegrino e mendicante a Roma. Morì nei pressi della chiesa nel 1783 e fu sepolto nel transetto nord. Un’effigie di Labre, scolpita da Achille Albacini, è stata aggiunta nel 1892 e la sua festa viene celebrata ogni anno il 16 aprile.
Ogni cappella della chiesa è riccamente decorata con opere d’arte. La prima cappella a destra ospita affreschi della vita di San Carlo Borromeo, mentre la terza cappella presenta una “Via Crucis” di Paris Nogari. Il terzo altare a sinistra è ornato con una Natività di Girolamo Muziano, affiancata dall’Adorazione dei Magi e il Sogno di San Giuseppe, entrambi di Cesare Nebbia. L’altare maggiore custodisce l’icona miracolosa della Madonna con Bambino, che continua ad essere un oggetto di venerazione.
Santa Maria ai Monti ha anche avuto un ruolo importante nella formazione religiosa e culturale di Roma. Tra i suoi frequentatori più illustri vi furono San Giuseppe Calasanzio, fondatore dei Chierici Regolari delle Scuole Pie, che pregava regolarmente davanti all’immagine della Madonna. Inoltre, San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti, celebrava messa in questa chiesa durante i suoi soggiorni a Roma.
La chiesa è stata una parrocchia dal 1824 e dal 1960 è anche una chiesa titolare. Il primo cardinale titolare fu Rufino Jiao Santos di Manila, seguito da Jaime Sin e poi da Jorge Urosa di Caracas. Attualmente, il cardinale titolare è Jean-Marc Aveline di Marsiglia.
Leggi Tutto