Piazza della Chiesa Nuova
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Piazza della Chiesa Nuova, situata lungo il Corso Vittorio Emanuele II, è una delle piazze più affascinanti di Roma, ricca di storia e di elementi architettonici di grande rilievo. La piazza prende il nome dalla Chiesa Nuova, conosciuta ufficialmente come Santa Maria in Vallicella, una delle chiese principali dell’Ordine dei Filippini, fondata da San Filippo Neri nel XVI secolo.
La Chiesa Nuova, costruita a partire dal 1575, è un esempio splendido di architettura barocca. Il progetto originario fu di Matteo di Città di Castello, ma l’edificio subì varie modifiche e ampliamenti nel corso dei decenni. La facciata, completata nel 1606, è opera di Fausto Rughesi e presenta un’imponente struttura a due ordini con colonne corinzie e pilastri, sormontata da un frontone triangolare.
All’interno della chiesa, si possono ammirare alcuni dei più bei capolavori dell’arte barocca romana. Tra questi spiccano gli affreschi di Pietro da Cortona, che decorano la navata e la cupola. Il “Trionfo della Trinità” nella cupola e “L’Assunzione di Maria” nell’abside sono opere che catturano l’attenzione per la loro magnificenza e il loro dinamismo. Gli stucchi che adornano le pareti della navata furono aggiunti da Tommaso Mattei tra il 1697 e il 1701, contribuendo a creare un ambiente riccamente decorato.
Un altro elemento di grande importanza artistica all’interno della Chiesa Nuova sono i tre dipinti di Peter Paul Rubens. Queste opere, realizzate tra il 1608 e il 1609, adornano l’altare maggiore e i lati del presbiterio. Il dipinto principale, “Madonna e Angeli”, è particolarmente venerato e custodisce dietro una piccola apertura un’antica icona di Santa Maria in Vallicella, risalente al XIII secolo. Gli altri due dipinti raffigurano “I Santi Domitilla, Nereo e Achilleo” e “I Santi Gregorio, Mauro e Papiano”.
Uno degli aneddoti più interessanti riguarda la Cappella di San Filippo Neri, situata nel transetto sinistro. San Filippo Neri, conosciuto come l'”Apostolo di Roma”, morì nel 1595 e fu canonizzato nel 1622. La cappella a lui dedicata è decorata in maniera sontuosa e ospita il suo corpo sotto l’altare. L’altare è adornato con un mosaico che riproduce un famoso dipinto di Guido Reni, “San Filippo Neri in estasi”.
La piazza è ulteriormente abbellita dalla presenza della Fontana della Terrina, una fontana rinascimentale originariamente situata in Campo de’ Fiori e trasferita qui nel 1924. La fontana, che prende il nome dalla sua forma simile a una terrina da zuppa, è un esempio del modo in cui Roma ha saputo riutilizzare e valorizzare i suoi monumenti storici.
Di fronte alla Chiesa Nuova, si trova la statua di Pietro Metastasio, un celebre drammaturgo e poeta del XVIII secolo. La sua presenza in piazza è un omaggio alla sua importanza nella cultura italiana e alla sua connessione con Roma.
Piazza della Chiesa Nuova è anche circondata da altri edifici di rilievo, tra cui l’Oratorio dei Filippini, progettato dal grande architetto barocco Francesco Borromini. Questo complesso, completato nel 1640, comprende una sala per la musica, una biblioteca e vari spazi comunitari per l’Ordine dei Filippini. La facciata dell’oratorio, con le sue linee sinuose e le sue decorazioni eleganti, è considerata uno dei capolavori di Borromini.
La Biblioteca Vallicelliana, situata all’interno dell’Oratorio, è un altro tesoro nascosto della piazza. Fondata nel 1565, la biblioteca contiene una ricca collezione di manoscritti, incunaboli e libri rari, molti dei quali provenienti dalla collezione personale di San Filippo Neri. La sala di lettura, con il suo soffitto in legno e le ampie finestre che danno sulla piazza, offre un ambiente di studio tranquillo e suggestivo.
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